Nuovo stadio: arriva il coordinatore e Sala “punge” i club

Nuove schermaglie sul fonte Stadio di San Siro. Oggi il sindaco Beppe Sala ha annunciato che nel pomeriggio saranno aperte le buste per il ruolo del coordinatore del dibattito pubblico. «Oggi pomeriggio apriamo le offerte tecniche per il ruolo di coordinatore del dibattito pubblico», ha detto il sindaco a margine della cerimonia a Palazzo Marino per la Giornata delle vittime del terrorismo. «Ne abbiamo ricevute tre», ha aggiunto e «se apriamo oggi le buste, significa che in due o tre giorni saremo in grado di nominare il coordinatore». Tuttavia Sala non ha risparmiato una stoccata a Milan e Inter: «Ma perché inizi il dibattito, le squadre devono presentare il progetto, che non è certamente quello definitivo ma che, come hanno promesso anche per iscritto, sarà una evoluzione del rendering che abbiamo già visto». Come dire: il dibattito si farà presto, ma i club devono presentare il progetto edificatori, promesso, ma mai arrivato a Palazzo Marino.

Sul nuovo stadio, Sala non risponde a Salvini

Sala ha poi rifiutato di rispondere alla provocazione arrivata ieri da Matteo Salvini, che aprendo la campagna elettorale del sindaco uscente di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, aveva detto: «C’è una parte politica a sinistra che vorrebbe a Sesto San Giovanni la più grande moschea d’Italia, io vorrei lo stadio. Portiamo qua un po’ di’ quattrini. Visto che c’è il sindaco di Milano che perde tempo. La sinistra a Milano non lo vuole lo stadio e sarà a Sesto a ospitare il nuovo tempio del calcio e verrò qui a vedere il Milan». Netta la risposta di Sala: «Io non voglio commentare queste parole, posso solo dire che continuo a fare quello che abbiamo promesso che avremmo fatto».