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6:56 pm, 9 Maggio 22 calendario

Caro benzina e meno Covid, si torna su metro e autobus

Di: Redazione Metronews
metro e autobus
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Si risale a bordo di metro e autobus. Aumenta lievemente la previsione di utilizzo dei mezzi pubblici in Italia: a incidere sulla variazione sono soprattutto il caro energia e la diminuzione del numero dei contagi da Covid. Lo stima l’Istat in un’indagine su come potrebbe variare la mobilità degli italiani nel periodo aprile-giugno 2022 rispetto ai sei mesi precedenti. La maggior parte del campione intervistato (87,4%) non prevede di variare la frequenza nell’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico nei prossimi tre mesi. Ma tra coloro che hanno dichiarato che ne varieranno la frequenza di utilizzo, come causa del cambiamento prevale l’aumento del prezzo dei carburanti (37,7%), seguito dal minor rischio di contagio da Covid (29,7%).

Inversione su metro e autobus

I risultati sono complessivamente simili tra ripartizioni geografiche seppure con qualche differenza di rilievo per i motivi che influiranno sulla scelta dell’utilizzo dei mezzi pubblici. Nel Centro-Sud però l’aumento del prezzo dei carburanti ha un peso maggiore (41,3% al Centro e 40,7% nel Mezzogiorno), rispetto al Nord-ovest (31,4%) e al Nord-est (35,3%), nel condizionare la frequenza dell’uso dei trasporti pubblici nei prossimi tre mesi. Nelle regioni centrali i minori rischi da Covid-19 peseranno di più nella scelta del mezzo pubblico per gli spostamenti abituali (36,3%), rispetto alle altre ripartizioni territoriali. L’auto privata si conferma mezzo di trasporto prevalente per gli spostamenti. Tuttavia, il 30% dei giovani di 18-29 anni ipotizza un maggior utilizzo del mezzo pubblico contro il 15,7% di chi ha almeno 65 anni.

Incentivi per gli abbonamenti

«Anche se in misura contenuta, i dati dell’Istat sulla mobilità urbana degli italiani nei prossimi tre mesi indicano l’inizio di una inversione di tendenza rispetto al recente passato, a favore dell’uso del mezzo pubblico e i sistemi di mobilità dolce». Lo afferma il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, a seguito della pubblicazione dell’indagine dell’Istat, sollecitata dal Ministero per valutare le abitudini degli italiani per la mobilità e la loro propensione verso le diverse modalità di trasporto. «Su tale cambiamento, principalmente indotto dall’allentamento delle restrizioni dovute alla pandemia e all’aumento del costo del carburante, ci auguriamo – prosegue – possano incidere anche gli incentivi introdotti recentemente dal Governo per l’acquisto degli abbonamenti ai mezzi pubblici. Più in generale, per realizzare un cambio duraturo della mobilità locale a favore di forme più sostenibili serve una strategia complessiva da realizzare in collaborazione con le amministrazioni locali, anche in un’ottica di decarbonizzazione dei trasporti e di miglioramento della qualità della vita nei centri urbani». Proposte per la definizione di tale strategia verranno illustrate l’11 maggio nel corso della presentazione online del nuovo rapporto del Mims “Verso un nuovo modello di mobilità locale sostenibile”.

9 Maggio 2022
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