Milano
4:24 pm, 3 Marzo 22 calendario

Onorati sei nuovi Giusti al giardino del Monte Stella

Di: Redazione Metronews
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Si è svolta giovedì, al giardino dei Giusti di Milano, la premiazione dei nuovi Giusti al Giardino del Monte Stella, in occasione della decima Giornata Europea dei Giusti. Ad essere onorate, dopo i discorsi introduttivi del sindaco di Milano Giuseppe Sala e dal presidente di Gariwo Gabriele Nissim, sono state sei figure: Raphael Lemkin, il grande giurista che ha formulato la definizione di genocidio e l’ha imposta al mondo; Henry Morgenthau, l’ambasciatore americano che denunciò il genocidio e aiutò i profughi armeni; Aristides de Sousa Mendes, il console portoghese che aiutò gli ebrei a lasciare la Francia; Evgenija Solomonovna Ginzburg, la testimone che raccontò il suo viaggio nella vertigine del Gulag; Godeliève Mukasarasi, la sopravvissuta al genocidio in Ruanda che collaborò nel processo Akayesu contribuendo alla prima condanna al mondo per genocidio; Ilham Tohti, condannato all’ergastolo in Cina per la difesa dei diritti degli uiguri.

Giusti della società civile

Durante la cerimonia, poi, sono state consegnate le pergamene in onore dei Giusti segnalati dalla società civile: Achille Castelli, imprenditore comasco che salvò antifascisti ed ebrei nascondendoli in casa propria; il Patriarca Kiril di Bulgaria – Konstantin Markov Konstantinov -, che difese gli ebrei contribuendo a impedire la deportazione; Giulia Galletti Stiffoni, che accolse gli ebrei perseguitati nella sua casa. Le onorificenze alla memoria sono state date a Gérald Mendes, nipote del diplomatico portoghese Sousa Mendes; Godeliève Mukasarasi, Giusta onorata, sopravvissuta al genocidio in Ruanda; Laura Rossi, professoressa associata di letteratura russa presso l’Università degli Studi di Milano e socia di Memorial Italia; Dolkun Isa, presidente del World Uyghur Congress; Christopher London, storico dell’arte e discendente di Henry Morgenthau; Duccio Castelli, nipote di Achille Castelli; Tanya Dimirtova, Console Generale di Bulgaria in Italia; Caterina Stiffoni Berengo Gardin, figlia di Giulia Galletti Stiffoni.

Riflessione sull’Ucraina

Non sono mancati, poi, più spazi di riflessione anche su quello che sta accadendo in Ucraina. «Noi celebriamo quest’anno il decennale della giornata europea dei Giusti in una delle più gravi crisi che sta vivendo l’Europa – ha spiegato Nissim a margine della cerimonia -. Improvvisamente qualcuno ha deciso di invadere un Paese e tutti i nostri riferimenti sono caduti perché nessuno si aspettava quello che ora sta succedendo. È proprio in questi momenti di crisi che comprendiamo il valore delle persone giuste. Oggi credo che ci siano persone giuste in Ucraina, perché rischiare la vita di fronte a una potenza che vuole distruggere il Paese. Penso ai ragazzi, che sono nelle città e che si preparano a resistere. Penso che sono persone che si sono assunte una responsabilità, ma ci sono anche ragazzi in Russia che hanno manifestato in città contro la guerra». «L’Europa è espressione viva di un’unica famiglia di popoli – ha affermato nel suo discorso il sindaco Sala -. Oggi non possiamo non pensare alle violenze che subiscono gli ucraini, un’aggressione che sembra ingiustificabile. Sembra assurdo parlare di questa guerra, così vicina alla Seconda guerra mondiale, che si riaffaccia alle porte europee, come abbiamo fatto a dimenticarci di tutto? La risposta dell’Europa per la pace è stata compatta e questo ci rende orgogliosi».

La testimonianza di Liliana Segre

«Purtroppo io sono tra i pochi ancora al mondo che dei giusti ricorda i gesti le voci e gli atteggiamenti di paura se si aiutava un ebreo. Quando si è cominciato a parlare di giusti troppo tempo era già passato» ha dichiarato la senatrice a vita Liliana Segre. «Ho una grande colpa – ha detto – di non aver capito quanto rischiassero e quanto fossero giusti. Ero abituata a vivere tra i giusti era normale che gli amici si comportassero così. Non ho mostrato quella gratitudine, non ho fatto il mio dovere fino in fondo, non capivo che il loro aiuto era un atto di eroismo che con gli anni ho compreso e santificato».

3 Marzo 2022
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