Italia pronta a riduzione gas, per emergenza c’è carbone

L’Italia è pronta alla riduzione del gas: il 45% del fabbisogno italiano di gas proviene dalla Russia e il decreto legge, approvato oggi in Consiglio dei Ministri, prevede, se fosse necessario, la riduzione del consumo di gas delle centrali elettriche oggi attive, anche attraverso la massimizzazione della produzione da altre fonti e fermo restando il contributo delle energie rinnovabili. E’ inoltre eventualmente prevista la riduzione del consumo di gas nel settore termoelettrico che rappresenta una delle principali componenti della domanda giornaliera di gas. Per rendere concretamente operative le misure una serie di compiti verrà affidata a Terna spa, in qualità di gestore della rete di trasmissione nazionale.

La riduzione del gas

In caso di adozione delle misure finalizzate alla riduzione del consumo di gas naturale nel settore termoelettrico, si legge nella bozza del decreto sulla crisi in Ucraina, “la società Terna predispone un programma di massimizzazione dell’impiego degli impianti di generazione di energia elettrica con potenza termica nominale superiore a 300 MW che utilizzino carbone o olio combustibile in condizioni di regolare esercizio, per il periodo stimato di durata dell’emergenza o comunque per il periodo indicato dal Ministero della transizione ecologica, fermo restando il contributo degli impianti alimentati a energie rinnovabili”.

«Nel brevissimo termine non abbiamo problemi impellenti di stoccaggio del gas in Italia», ha dichiarato il ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani, al termine della riunione straordinaria dei ministri dell’Energia. «Il punto fondamentale è riuscire a fare gli stoccaggi per prepararci al prossimo inverno», ha aggiunto.

Algeria

E’ arrivato l’ok da parte dell’Algeria, durante l’incontro tra il ministro degli Esteri Di Maio e l’omologo algerino Lamamra, ad «aumentare le forniture di gas a favore dell’Italia nel breve, medio e lungo termine». E’ quanto emerge da fonti diplomatiche al termine della visita odierna di Di Maio ad Algeri. All’incontro erano presenti anche i rappresentanti della compagnia energetica algerina Sonatrach e l’ad di Eni, Claudio Descalzi.