giorno del ricordo
3:28 pm, 10 Febbraio 22 calendario

Foibe equiparate alla Shoah, bufera sul ministero dell’Istruzione

Di: Redazione Metronews
Foibe equiparate alla Shoah
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Foibe equiparate alla Shoah, è scoppia la polemica. «Il Giorno del Ricordo e la conoscenza di quanto accaduto possono aiutare a capire che la categoria umana che si voleva piegare e culturalmente nullificare era quella degli italiana. Poco tempo prima era accaduto, su scala europea, alla categoria degli ebrei». Questa frase, che mette sullo stesso piano foibe e Shoah, contenuta in una circolare del Capo Dipartimento del ministero dell’Istruzione da inviare alle scuole nel Giorno del Ricordo, ha scatenato le reazioni indignate del mondo politico e dell’Anpi: «Chiediamo urgenti lumi al ministro dell’Istruzione su questa comparazione che consideriamo storicamente aberrante e inaccettabile», ha scritto l’Associazione partigiani. E il ministro ha subito replicato: «Ogni dramma ha la sua unicità, va ricordato nella sua specificità e non va confrontato con altri – ha detto Patrizio Bianchi – con il rischio di generare altro dolore». Il ministro ha telefonato alla presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni, e al presidente dell’Associazione nazionale partigiani italiani, Gianfranco Pagliarulo, ricordando che il ministro e il ministero sono da sempre fortemente impegnati, e continueranno a esserlo, nella memoria della Shoah. Oggi pomeriggio, invece, il ministro sarà in aula, al Senato, per celebrare con le scuole il Giorno del Ricordo.

Foibe equiparate alla Shoah

Contro il contenuto della circolare del ministero si era espresso anche il Pd, con Emanuele Fiano, secondo cui «nel profondo cordoglio che tutta l’Italia deve per l’orribile tragedia delle foibe e nel grandissimo rispetto che oggi celebriamo col Giorno del Ricordo, il paragone che un documento del ministero dell’Istruzione fa tra progetto di sterminio totale del popolo ebraico e il massacro delle foibe ad opera delle truppe titine è totalmente sbagliato. È grave che un simile errore storico sia portato avanti proprio dal ministero». «Di fronte al massacro delle foibe e all’esodo di migliaia di vicini, frutto di un nazionalismo malato e della tragedia della guerra – ha aggiunto Nicola Fratoianni, leader di Sinistra Italiana – serve rispetto, memoria, rigore storico. Ogni anno si ripete il solito copione della destra di questo Paese di equiparare questo massacro all’unicità della tragedia della Shoah, come se cosi si potessero edulcorare i crimini del fascismo e del nazismo in un indistinto calderone. Un’operazione cinica e strumentale che non c’entra nulla con il rispetto del dolore e con la verità storica. Forse – ha concluso Fratoianni – l’esame di maturità dovrebbero farlo i collaboratori del ministro Bianchi e non i 18enni del nostro Paese». Anche Osvaldo Napoli, deputato di Coraggio Italia, ha parlato di «profonda amarezza e sorpresa per il paragone, del tutto inappropriato e fuorviante, fra la Shoah e la tragedia delle foibe fatto dal ministero dell’Istruzione. Confondere la millenaria persecuzione del popolo ebraico, vittima del genocidio nazi-fascista, con la violenza del nazional-comunismo del maresciallo Tito è un’offesa rivolta ai cittadini ebrei sopravvissuti allo sterminio».

10 Febbraio 2022
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