Tv Rai1
5:00 am, 8 Febbraio 22 calendario

«Lea ed io siamo istintive e amiamo il nostro lavoro»

Di: Patrizia Pertuso
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TV Anna Valle è Lea Castelli, un’infermiera specializzata che torna a lavorare, dopo un anno di aspettativa, nel reparto pediatrico dell’ospedale di Ferrara. Se ne era allontanata dopo la perdita del bimbo che portava in grembo all’ottavo mese di gravidanza e la fine del suo matrimonio con Marco Colomba (Giorgio Pasotti). Parte da qui la nuova fiction Lea – Un nuovo giorno, da stasera per quattro appuntamenti settimanali su Rai1.

Signora Valle, invece di chiederle chi è Lea vorrei sapere quali sono le somiglianze tra lei e il personaggio che interpreta.
«Effettivamente un po’ per la scrittura del testo, un po’ perché Isabella Leoni (la regista, ndr) mi ha dato modo di inserire in Lea qualcosa di mio il suo modo di fare mi rispecchia in alcuni aspetti: è molto allegra con i bambini e i suoi “compagni di viaggio”, si arrabbia in modo istintivo nella vita personale e vive il suo lavoro con una grande passione».

E le differenze?
«Lea non ha grande interessa per la musica mentre per me  fondamentale: mi dà la carica quando corro e appena mi sveglio la prima cosa che faccio è accendere la radio. Mi sono preparata ad affrontare molto dei personaggi che ho interpretato ascoltando musica».

La interrompo: è appena finito il Festival di Sanremo. Chi avrebbe fatto vincere?
«Il podio andava benissimo così, ma se proprio devo scegliere forse avrei fatto vincere Elisa».

Torniamo alle differenze tra lei e il suo personaggio. Ce ne sono altre?
«Lea è molto spudorata nel dire le cose; io, invece, sono più diplomatica soprattutto nell’ambito lavorativo e con gli estranei. Poi Lea non ha un grande interesse per gli abiti mentre a me piace moltissimo fare shopping, andare in giro per negozi: non compro mai online perché quando mi piace una cosa devo provarla e vedere come mi sta addosso».

Solitamente il punto debole delle donne nello shopping sono le scarpe. Qual è il suo?
«Adoro i cappotti, di solito non resisto. Ma la mia fissazione sono i negozi di arredamento: mi apice cambiare disposizione agli oggetti e ai mobili che ho in casa. Lea non ce l’ha na casa, invece: vive a casa della sua amica e collega Rosa Nibbi (Daniela Morozzi, ndr.) e lascia tutte le sue cose in giro. Io sono molto più ordinata di lei».

Il rapporto che c’è tra Rosa e Lea nella fiction è quasi materno. Nella vita di Anna Valle ci sono amiche così?
«Non ho un’amica così “comica” e divertente come Daniela: con le mie amiche ho un rapporto più paritario. Rosa accoglie Lea, la ospita a casa sua e , sì, ha questo senso di maternità verso di lei».

Tra gli altri protagonisti c’è Mehmet Günsür che ha già lavorato con lei in La compagnia del Cigno interpretando un perfido direttore d’orchestra: anche qui interpreta un musicista. Qual è il rapporto tra voi due nella fiction?
«Qui lo conosco per caso: mi si ferma l’automobile e lui mi aiuta; è un musicista rock, un padre single delizioso e un personaggio molto tenero. Niente a che vedere che il direttore d’orchestra che voleva rovinare la vita a me e a mio marito in “La Compagnia del Cigno”».

Però in entrambi i casi lui è molto attratto dai suoi personaggi…
«Sì, ma qui c’è anche Marco (Giorgio Pasotti, ndr.), l’ex marito di Lea, che torna nella sua vita».

A proposito di ritorni: in “Luce dei tuoi occhi”, la fiction andata in onda su Canale5, lei aveva già interpretato una mamma che aveva perso il figlio…
«Esattamente. Ma in “Luce dei miei occhi” la figlia le viene portata via quando ha 7 anni e le iene detto che è morta: quindi Emma Conti (la protagonista della fiction, ndr.) aveva portato a termine la gravidanza, aveva dei ricordi di vita vissuta che non si cancellano. Lea vive il dramma di perdere il figlio all’ottavo mese di mese gravidanza ed è costretta ad affrontare un dolore diverso».

Su Rai1 il martedì sera andrà in onda “Lea”. Il giovedì tocca a “DOC” con Luca Argentero: siete parenti?
«Si tratta di due medical drama ma partono da punti di vista diversi: noi siamo infermiere, lì ci sono i dottori».

Il ché significa che Lea potrebbe andare a lavorare con DOC?
«Visto che lavora già col marito e che nella sua vita c’è anche Arturo, il musicista, direi di lasciarla dov’è: non vorrei si creasse troppo affollamento».

PATRIZIA PERTUSO
 

8 Febbraio 2022 ( modificato il 7 Febbraio 2022 | 16:54 )
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