Quirinale
1:30 pm, 25 Gennaio 22 calendario

Rosa Centrodestra: Pera, Moratti, Nordio. Letta: “Nomi di qualità”

Di: Redazione Metronews
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Il Centrodestra presenta tre nomi. Dopo la fumata nera di ieri, la seconda giornata di votazioni per il Colle si apre con un doppio vertice, di centrodestra e Pd-M5s e Leu. E Matteo Salvini prova a giocare d’anticipo dopo che il presidente Berlusconi «con uno straordinario atto di generosità» si è ritirato.

La rosa del Centrodestra 

Alle 16.30 Salvini fa il punto con la stampa e presenta tre nomi condivisi, profili di alto livello. Si tratta di Marcello Pera, Letizia Moratti e Carlo Nordio. Nella rosa del Centrodestra erano presenti anche il coordinatore azzurro Antonio Tajani e il presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati. Nel vertice, riferisce uno dei partecipanti, si è deciso di escluderli per «salvaguardarli».

«Delle tre persone di cui parliamo oggi, Marcello Pera, Carlo Nordio e Letizia Moratti non penso che nessuno abbia tessere di partito in tasca. Questi non sono candidati di bandiera. Ma personalità di altissimo profilo. Il nostro obiettivo è l’apertura al dialogo e fare in fretta. Offriamo una terna alla discussione sperando che non ci siano no preventivi. Casellati? Non è nella terna dei candidati proposto dal centrodestra per il Quirinale «perché vogliamo che le cariche istituzionali siano tenute fuori e abbiano in sè la dignità di essere una possibile scelta», dice Salvini.

Salvini: “Frattini? Non va bene. Casini? Non nella rosa”

Sono fuori dalla lista sia Franco Frattini che Pier Ferdinando Casini. «Casini in una rosa di centrodestra non c’è», aveva detto in precedenza il segretario leghista. «Io leggevo adesso di Frattini che non conosco, che non va bene a prescindere, prima ancora che qualcuno lo proponga. Io adesso faccio una riunione per raccogliere nomi e non lo conosco, Frattini».  “Sono ore impegnative, ho sentito anche il presidente Draghi, si parla di Quirinale ma ci sono le bollette, la crisi Ucraina-Russia. Se qualcuno chiude il rubinetto del gas, l’Italia rimane a piedi. Spero di chiudere entro questa settimana con soddisfazione di tutti e di tanti il Quirinale. E poi il governo corre”. Draghi? “Mario Draghi già lavora bene a Chigi”.

Meloni e Tajani

«Rivendico rispetto non solo per la nostra area politica e culturale ma anche per le decine di milioni di italiani che si riconoscono in quell’area politica e culturale – dice la leader di FdI, Giorgia Meloni Tajani ha un curriculum fantasmagorico ma abbiamo scelto di non inserirlo nella rosa dei nomi perchè è il coordinatore di un partito, non volevamo che si dicesse che le nostre proposte fossero fatte per non avvicinare… ».

«Il centrodestra ha a disposizione della Repubblica molte figure – dice il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani – che non hanno la tessera ma hanno anche la tessera, che sono al servizio dello Stato e delle istituzioni, e credo che sia giusto rivendicare questa capacità, questa ricchezza, questa serie di risorse per l’Italia. Noi vogliamo dialogare, vogliamo confrontarci con tutti in un Parlamento sovrano e trovare la soluzione migliore». stampa del centrodestra a Montecitorio.

Letta: “Nomi di qualità, niente pregiudizi”

«Valuteremo i nomi senza spirito pregiudiziale. Vogliamo fare tutto insieme ai nostri alleati, non voglio dire nulla che sia divisivo». Così Enrico Letta rispondendo ad una domanda sui nomi del centrodestra. «Sono tutti nomi di qualità, valuteremo senza pregiudizi. Non ho mai detto che il centrodestra non è legittimato a proporre dei nomi. Ovviamente è legittimato. Questi sono nomi di qualità. Super partes? Sono nomi di qualità», ha detto Letta.

E’ una buona risposta. E’ un passo in avanti», risponde il segretario leghista Matteo Salvini a chi gli chiedeva di commentare la reazione di Enrico Letta.

Nordio: “Tremo alla prospettiva”

Una prospettiva che «fa tremare». Così Carlo Nordio definisce l’orizzonte del Quirinale. Alla domanda se si sia convinto a sposare la proposta del centrodestra oppure se quella di Giorgia Meloni e Matteo Salvini sia un’iniziativa che non tiene conto della sua volontà, Nordio ha risposto: «Questo no. Il Presidente è il primo magistrato dello Stato e qualsiasi magistrato, come me alla fine della carriera, è onorato e lusingato di sentirselo proporre. Ma poichè esercita anche tante altre funzioni, chi ha fatto sempre e solo il magistrato si sente tremare davanti a una simile prospettiva».

25 Gennaio 2022
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