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3:24 pm, 16 Gennaio 22 calendario

Caro bollette, Governo pronto a un nuovo decreto

Di: Redazione Metronews
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Contro il caro bollette il Governo si prepara a mettere in campo un nuovo intervento. L’Italia ha stanziato finora 8,5 miliardi di euro per mitigare i rialzi (1,2 miliardi a luglio, 3,5 a ottobre e 3,8 nella legge di bilancio). A questa somma va aggiunto il miliardo per le famiglie in difficoltà.

Caro bollette, i nuovi interventi contro la stangata

L’esecutivo sta ora studiando ulteriori misure che dovrebbero concretizzarsi in un contributo di solidarietà da parte delle aziende dell’energia. Da più parti del mondo economico e industria arrivano appelli per un intervento immediato. Secondo Confesercenti, il nuovo rallentamento innescato dalla quarta ondata e dall’aumento dei prezzi dei beni energetici potrebbe mette a rischio, nel solo primo trimestre del 2022, circa 6,4 miliardi di euro di spesa: una stangata che riprecipiterebbe i consumi ai livelli del secondo trimestre dello scorso anno, cancellando di fatto tutta la ripresa maturata nella seconda parte del 2021 e spostando dalla fine del 2023 all’inizio del 2024 il recupero dei livelli pre-pandemiCI.

La Cgia lancia l’allarme per le piccole e medie imprese che, secondo gli ultimi dati Eurostat, pagano l’energia elettrica il 75,6% e il gas addirittura il 133,5% in più delle grandi. Mercoledì il ministro dello Sviluppo economico Giorgetti ha convocato il tavolo in videoconferenza con i rappresentanti delle imprese al Mise per discutere l’impatto dei costi dell’energia sul sistema produttivo. All’incontro parteciperanno, tra gli altri, rappresentanti di Confindustria, Confindustria ceramica, Confindustria energia, Aicep, Federbeton, Assocarta, Assovetro, Assomet, Federacciai, Assofond, Federchimica, Federalimentare, Interconnector energy italia, Federlegno Arredo, Anima, Anfia.

E giovedì dovrebbe tenersi il Consiglio dei ministri per varare un nuovo provvedimento contro il caro-bollette.

L’ipotesi che si fa strada è quella di prevedere una sorta di contributo da parte delle imprese per tamponare l’ondata di rincari in arrivo. L’altro fronte sul quale si potrebbe agire è quello fiscale, a partire da una riduzione dell’Iva  o attraverso una revisione delle accise. Ma anche qui i margini di azione sono molto ridotti. Il governo sta studiando in parallelo anche nuovi ristori all’economia per i settori colpiti dalle ultime restrizioni e i partiti della maggioranza sono in pressing per dare il via libera a breve a un nuovo scostamento di bilancio. Ma il premier, Mario Draghi, ha fatto capire durante la conferenza stampa del 10 gennaio che al momento non è in programma la richiesta al Parlamento di un nuovo aumento del deficit, considerando anche l’elezione del presidente della Repubblica alle porte. Nuove misure di ristoro per il turismo e la ristorazione potrebbero arrivare già in settimana ma saranno finanziate con fondi a disposizione.

16 Gennaio 2022
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