Milano
2:10 pm, 4 Gennaio 22 calendario
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Fiera, al via l’hub. Ma è subito fila

Di: Redazione Metronews
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Inaugurato oggi il drive through nella nuova struttura allestita nel parcheggio 5 di Milano Fiera a Rho. La struttura a regime potrà arrivare a 12 linee e eseguire 4.500 test al giorno. Le prime macchine sono arrivate intorno alle 8,30 e si sono messe in fila, creando una coda di circa due chilometri (per la maggior parte all’interno del parcheggio). Disagi si sono registrati a causa dei disguidi sugli orari di apertura, per un errore nella comunicazione. Molti cittadini, infatti, pensavano che l’attività alla Fiera sarebbe partita alle 8, mentre il primo tampone è stato eseguito poco prima delle 11, orario previsto per l’apertura.

Oggi sono quattro le linee attive, quattro per l’accettazione e quindi la parte burocratica e quattro per i tamponi veri e proprio. Il servizio – gestito dal gruppo San Donato – per questa giornata dovrebbe essere attivo fino alle 17, domani l’orario è previsto dalle 9 alle 17, ma a regime sarà dalle 8 alle 20. All’hub in Fiera si può accedere solo con prenotazione o prescrizione del medico.

Proteste per i nidi

Intanto fa discutere la decisione del Comune di Milano di sospendere dal 10 gennaio il servizio post scuola dalle 16.30 alle 18.30 per nidi e scuole dell’infanzia, un servizio del quale usufruiscono circa 5 mila bambine e bambini sui circa 30 mila iscritti nei servizi comunali. Per palazzo Marino il provvedimento si è reso necessario alla luce delle nuove disposizioni normative sull’obbligo vaccinale e sulla classificazione da oggi di Regione Lombardia in zona gialla (Decreto Legge 26 novembre 2021, n. 172 e Ordinanza 31 dicembre 2021 del ministero della Salute) e per il significativo aumento del numero dei contagi, con la conseguente temporanea contrazione del numero di educatori ed educatrici che possano garantire il servizio.

«Dopo attenta analisi, si è proceduto con l’obiettivo di assicurare il più possibile il servizio ordinario – ha spiegato la vicesindaco e assessora all’Istruzione Anna Scavuzzo -, che a oggi coinvolge circa 30mila bambine e bambini in tutta la città». «L’obbligo vaccinale e l’aumento dei contagi – continua la vicesindaco – ha comportato molte assenze e il rischio di una ulteriore contrazione del servizio ordinario è ancora concreto. A ciò si aggiunge l’ingresso della Regione Lombardia in zona gialla, che rende impossibile la pratica della cosiddetta ‘sovrapposizione’ tra bolle per comporre i gruppi di post scuola di nidi e infanzie. La sospensione del servizio di post scuola è pertanto inevitabile».

4 Gennaio 2022
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