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4:14 pm, 15 Dicembre 21 calendario

Bruxelles chiede stop a incentivi per le caldaie a gas dal 2027

Di: Redazione Metronews
Bruxelles chiede stop a incentivi
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Bruxelles chiede stop a incentivi per le caldaie a gas dal 2027. «I piani nazionali di ristrutturazione degli edifici» dovranno includere «tabelle di marcia per l’eliminazione graduale dei combustibili fossili nel riscaldamento e raffreddamento» degli immobili «entro il 2040 al più tardi, insieme a un percorso per trasformare il patrimonio edilizio nazionale in edifici a emissioni zero entro il 2050». È quanto afferma la Commissione europea nella proposta di direttiva sulla performance energetica degli edifici. «La decisione di vietare le caldaie alimentate a combustibili fossili spetta agli Stati membri, quello che noi facciamo è mettere a disposizioni le basi legali nel caso in cui i Paesi vogliano introdurre tale divieto», ha dichiarato la commissaria europea all’Energia, Kadri Simson, rispondendo una domanda sull’assenza di un divieto esplicito nella proposta di direttiva sulla performance energetica degli edifici alla vendita di caldaie inquinanti. La proposta chiede invece agli Stati membri di non concedere più «incentivi finanziari per l’installazione di caldaie a combustibili fossili a partire dal 2027». «Gli Stati membri hanno la possibilità giuridica di vietare l’uso di combustibili fossili negli edifici», si legge ancora nella proposta.

Bruxelles chiede stop a incentivi

Sull’argomento in senso più ampio è intervenuto anche il premier Draghi. «L’aumento del costo dell’energia è legato soprattutto a cause congiunturali, come la ripresa economica globale e le strozzature negli approvvigionamenti. Questi fattori transitori dovrebbero essere almeno in parte superati nel corso del 2022, con la normalizzazione dei consumi e il superamento dei colli di bottiglia. Tuttavia, i rincari riflettono anche un problema strutturale della transizione energetica», ha precisato Draghi, intervenendo nell’Aula della Camera alla vigilia del Consiglio dell’Unione europea. «L’espansione delle rinnovabili è ancora incompleta, anche a causa delle esitazioni dei Governi di molti Paesi. Al tempo stesso, per raggiungere l’obiettivo di ridurre le emissioni, a livello globale utilizziamo meno fonti fossili come il carbone. Il risultato è una dipendenza da combustibili di transizione come il gas, con rischi di aumento dei prezzi – ha sottolineato – il Governo si è impegnato a definire una chiara traiettoria di decarbonizzazione, con tempi rapidi ma realistici, e con obiettivi misurabili. Siamo impegnati a definire un percorso di riduzione delle emissioni a livello europeo che tenga conto della capacità di riconversione del nostro tessuto produttivo. Per aumentare rapidamente la produzione da fonti rinnovabili, abbiamo stanziato fondi ingenti e semplificato le procedure amministrative».

15 Dicembre 2021
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