Con Isidori i Marcido Marcidorjs nel Sottosuolo di Dostoevskij
TEATRO Il testo è Memorie del Sottosuolo di Fëdor Dostoevskij. L’adattamento e la regia sono di Marco Isidori. La produzione, Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa 2021. Da martedì al 19 dicembre nella Sala Bausch del Teatro Elfo Puccini sarà di scena la tendenza dostoevskijana della compagnia Marcido Marcidorjs in concomitanza con la celebrazione del bicentenario dello scrittore russo opera.
Paolo Oricco è il protagonista assoluto di questo monologo, ma non è solo sul palco: con lui c’è lo scenario/sipario Trionfo della Morte di Daniela Dal Cin, un’opera pittorica ispirata all’affresco quattrocentesco di Palazzo Abatellis a Palermo.
«Senza questo specifico/speciale attore – spiega Marco Isidori – lo spettacolo di Dostoevskij non sarebbe stato concepibile; ha visto la luce del palco perché Paolo Oricco ha infuso sé stesso nel progetto».
L’allestimento scenografico
Rispetto all’allestimento scenografico, il regista spiega che «l’invenzione artistica di Daniela Dal Cin è una parte (organo) strettamente solidale al lavoro sia registico che interpretativo; anzi, si può azzardare l’ipotesi che si tratti della stretta filiazione di un medesimo pensiero, condotto con una pluralità di mezzi artistici diretti verso un comune risultato drammatico».
Marco Isidori e Fëdor Dostoevskij
Sulla scelta di Dostoevskij, Isidori non ha dubbi: «Da quanto tempo i Marcido pensano ad una messa in scena di Dostoevskij! Forse, dall’esordio della compagnia. Adesso abbiamo deciso di esprimere in uno spettacolo questa nostra tendenza prendendo per le corna quelle Memorie del sottosuolo che sono forse uno dei suoi testi chiave. Abbiamo voluto che il teatro mostrasse che l’uomo non può sottrarsi al gorgo altalenante della gioia e della disperazione. Certamente il Teatro, se deve portare un simile peso, non può accontentarsi dell’usuale canonica, deve, almeno fare lo sforzo di sporgersi oltre se stesso; magari rinunciando, magari fallendo, magari equivocando, comunque sempre tentando di mostrare quel che nella normale prassi delle scene, resta celato. Questa almeno è stata la nostra scommessa».
Info e prenotazioni: tel. 02.0066.0606
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