Animali protetti
12:46 pm, 3 Dicembre 21 calendario

Il calendario dei Carabinieri per gli animali protetti

Di: Osvaldo Baldacci
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Animali protetti e dove trovarli. La specifica valenza che alcune specie animali e vegetali protette hanno sul patrimonio culturale dell’uomo, sotto l’aspetto storico, simbolico e antropologico, tale che l’eventuale estinzione delle stesse determinerebbe, oltre ad una perdita incalcolabile in termini di biodiversità, anche un ulteriore grave impoverimento di natura culturale, è il tema centrale del Calendario CITES dell’Arma dei Carabinieri 2022. Il calendario sarà distribuito nelle scuole e in occasione di eventi di educazione ambientale.

Il Calendario è stato presentato presso il Rettorato della Sapienza – Università di Roma alla presenza della Magnifica Rettrice dell’Ateneo, Prof.ssa Antonella Polimeni e del Gen. C.A. Antonio Pietro Marzo, Comandante delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri.

Il Calendario si rinnova ogni anno, pur mantenendo alcuni punti fermi, come la proposizione di immagini di alta qualità e dal forte potere attrattivo, ritraenti alcune specie simbolo del dramma della minaccia di estinzione delle specie, cui sono associate informazioni in ”pillole”, sul grado e la natura della minaccia in natura, su alcune curiosità che le distinguono, su quanto il Servizio CITES dell’Arma ha fatto e fa per tutelarle in Italia e nel Mondo.

L’importanza degli animali protetti nella storia dell’umanità

La pubblicazione è stata realizzata grazie alla preziosa collaborazione del Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo della Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza – Università di Roma. I docenti dell’Ateneo hanno elaborato interessanti spunti storiografici, culturali e antropologici che aiutano a capire l’importanza della presenza di animali e piante nella vita dell’uomo, lungo il suo cammino evolutivo, sino ai giorni nostri, in cui l’esigenza di tutelarli assume un rilevante significato aggiuntivo rispetto alla necessità di salvare la biodiversità e quindi la vita del pianeta. Nelle tavole del calendario, sono, poi, illustrate le molteplici attività che le unità specializzate dell’Arma dei Carabinieri svolgono in attuazione della Convenzione di Washington (attività certificativa, di controllo, investigativa, di educazione ambientale e di collaborazione con istituzioni italiane ed a carattere internazionale, ecc).

Biodiversità e patrimonio culturale dell’uomo

Nell’ambito della presentazione, moderata dal giornalista e presidente della Fondazione Bioparco di Roma Francesco Petretti, di particolare rilievo la lectio magistralis tenuta dal Prof. Gaetano Lettieri, Direttore del Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo, sul tema “Biodiversità e patrimonio culturale dell’uomo

Il Calendario CITES dei Carabinieri rappresenta un’opportunità significativa per la sensibilizzazione del grande pubblico e la diffusione della cultura sui temi della conservazione, anche al fine di promuovere una diffusa azione di educazione ambientale con particolare riguardo alla popolazione scolastica.

Raggruppamento Carabinieri CITES

Il Raggruppamento Carabinieri CITES con i suoi 35 Nuclei, 11 Distaccamenti in area doganale ed una Sezione Operativa Centrale nell’ambito del Reparto Operativo, sovrintende alle attività previste dalla normativa nazionale e comunitaria di attuazione della Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche in pericolo di estinzione, firmata a Washington il 3 marzo 1973 e ratificata con legge n.874 del 19 dicembre 1975.

I Reparti CITES dell’Arma dei Carabinieri  si dedicano, in via principale, a svolgere controlli sul  territorio, garantendo alti livelli di rispetto della Convenzione di Washington e supportano il Corpo della Guardia di Finanza nei controlli CITES in area doganale.

Nel 2019 sono stati effettuati 5.153 controlli, che nel solo settore penale, hanno portato a perseguire 287 reati con 232 soggetti deferiti all’Autorità Giudiziaria e 235 sequestri penali.  Nel 2020, benché ci sia stato una significativa riduzione delle attività economiche, a causa della pandemia legata alla diffusione del Covid 19, i Reparti CITES sono stati impegnati in importanti campagne di controllo del commercio della flora e fauna in via di estinzione.

La campagna “Golden Tusk” volta a contrastare il commercio illegale dell’avorio ha visto 188 controlli su tutto il territorio nazionale e 460 oggetti in avorio sequestrati per un valore stimato di circa 400.000 euro.

Sempre nel 2020 l’Operazione “Atacama” ha portato al sequestro di circa 1.000 cactus, tutelati dalla CITES, di origine selvatica, detenuti illegalmente da un cittadino italiano, per un valore di un milione di euro. Il successo dell’attività è stato determinato anche dal “rimpatrio” di circa 800 di queste piante, che, tramite accordi con l’Autorità CITES del Cile, sono tornate nel loro habitat naturale.

L’attività denominata“Reptilia” ha avuto come obiettivo il contrasto del commercio illegale di rettili tutelati dalla CITES . Sono stati effettuati  510 controlli,  107 esemplari sequestrati e 18 sanzioni amministrative.

Altra attività è l’antibracconaggio. Sebbene l’anno 2020  sia stato connotato dalla pandemia Covid-19 si sono registrati dati considerevoli se relazionati al fenomeno pandemico in atto. Sono state, infatti, 185 le persone deferite all’Autorità Giudiziaria e 3622 gli esemplari di avifauna sequestrati di cui 1122 gli esemplari vivi.

 

 

3 Dicembre 2021
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