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1:59 pm, 22 Novembre 21 calendario

Il Nobel Parisi contro No Vax e biodinamica: “Irrazionali”

Di: Redazione Metronews
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La scienza sià più umile “o assisteremo a fenomeni irrazionali” tra cui quelli legati ai “No Vax”. A indicarlo è stato il Nobel per la Fisica, Giorgio Parisi, nella sua Lectio Magistralis sul tema “Il senso della Scienza” all’inaugurazione dell’Anno Accademico 2021-2022 dell’Università Sapienza di Roma, cui ha preso parte il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Parisi e la biodinamica: “Pratica stregonesca”

L’attuale “profonda integrazione tra scienza e tecnica – ha argomentato Giorgio Parisi – potrebbe far pensare che la scienza abbia un futuro radioso in una società che diventa sempre più dipendente dalla tecnologia avanzata (i diffusissimi cellulari di adesso arrivano ad una capacità di calcolo di centinaia di miliardi di operazioni aritmetiche al secondo, più o meno come i mastodontici supercomputer di venticinque anni fa). In realtà oggi sembra vero tutto il contrario: ci sono forti tendenze antiscientifiche nella società attuale, il prestigio della Scienza e la fiducia in essa stanno diminuendo velocemente”. “Insieme a un vorace consumismo tecnologico si diffondono largamente le pratiche astrologiche, omeopatiche e antiscientifiche – vedi per esempio NoVax – e sta per essere riconosciuta da una legge dello stato italiano una pratica francamente stregonesca come l’agricoltura biodinamica, dove piccole quantità di letame vengono fatte maturare dentro le corna di vacche che hanno avuto almeno un figlio (l’indispensabile cornoletame)”, ha affermato il Nobel per la Fisica 2021.

A proposito della legge sull’agricoltura biodinamica, sulle questioni all’esame del Parlamento, ha avvertito Mattarella dopo le perplessità avanzate da Parisi nella sua lectio magistralis, “io notoriamente non posso pronunziarmi, ma posso ben dire” che prima che il contestato provvedimento diventi legge “vi sono alcuni altri passaggi, anche parlamentari anzi tutto, che rendono lontana questa ipotesi”.

La scienza e la sfiducia

Parisi ha anche osservato che “non è facile capire fino a fondo l’origine di questo fenomeno; è possibile che questa sfiducia di massa nella scienza che arriva fino al nostro Parlamento sia dovuta anche ad una certa arroganza degli scienziati che presentano la scienza come sapienza assoluta, rispetto agli altri saperi opinabili, anche quando in realtà non lo è affatto. A volte l’arroganza consiste nel non cercare di far arrivare al pubblico le prove di cui si dispone, ma di chiedere un assenso incondizionato basato sulla fiducia negli esperti”. “Proprio il rifiuto di non accettare i propri limiti può indebolire il prestigio degli scienziati che a volte sbandierano un’eccessiva sicurezza che non è autentica, davanti a un’opinione pubblica che in qualche modo ne avverte la parzialità di vedute e i limiti”, ha avvertito il fisico.

 

22 Novembre 2021
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