Nobel
12:44 pm, 5 Ottobre 21 calendario

Il Nobel per la Fisica a Giorgio Parisi 

Di: Redazione Metronews
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L’italiano Giorgio Parisi tra i vincitori del Premio Nobel per la Fisica 2021. Il riconoscimento è stato assegnato «per i contributi innovativi alla nostra comprensione dei sistemi complessi» all’americano Syukuro Manabe e al tedesco Klaus Hasselmann «per la modellazione fisica del clima terrestre, quantificando la variabilità e prevedendo in modo affidabile il riscaldamento globale».

Il Nobel per la Fisica a Giorgio Parisi

L’altra metà del Nobel per la Fisica 2021 è stata assegnata al fisico italiano Giorgio Parisi «per la scoperta dell’interazione tra disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici dalla scala atomica a quella planetaria».  Parisi è presidente della classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali dell’Accademia Nazionale dei Lincei. È anche professore ordinario di Fisica Teorica alla Sapienza di Roma.

Messa: “Una giornata storica”

«È una giornata storica per l’Italia e per questo voglio dire un grande grazie a Giorgio Parisi. Credo di poterlo fare a nome di molti». Così il ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, commenta il premio Nobel per la Fisica all’italiano Giorgio Parisi. «Dire complimenti al nostro neo-vincitore del Premio Nobel per la Fisica è persino riduttivo»  aggiunge.  «Giorgio, con la vita dedicata alla scienza e alla ricerca, con la passione che non lo ha mai abbandonato, è stato negli anni, e continua a esserlo oggi, maestro ed esempio per tanti giovani, ricercatori e non». 

Chiara Carrozza, presidente del Cnr

Chiara Carrozza, presidente del Cnr: «Oltre a compiacerci per questo straordinario risultato – che segue di poco quello del Clarivate Citation Laureates 2021 che lo riconosce studioso più citato al mondo per le pubblicazioni scientifiche – la nostra comunità scientifica lo ringrazia sentitamente per il contributo fondamentale nello studio dei sistemi complessi disordinati alla base di tante linee di ricerca del Cnr, dallo studio dei sistemi vetrosi, ai sistemi di lasing e trasmissione della luce in mezzi random, dalle reti neurali e IA, alle reti metaboliche e alla biofisica. Lamentiamo spesso, e purtroppo a ragione, le molte difficoltà nelle quali si dibatte la ricerca italiana, dalla scarsità di risorse umane e finanziarie alla burocratizzazione, ma questo premio è solo l’ultima e straordinaria conferma dell’eccellenza della ricerca scientifica italiana».

I precedenti Nobel per la Fisica italiani

Giorgio Parisi è il sesto vincitore italiano del Nobel per la Fisica. Il primo nel 1909 è Guglielmo Marconi con il tedesco Karl Ferdinand Braun «in riconoscimento del loro contributo allo sviluppo della telegrafia senza fili».

Nel 1938 tocca a Enrico Fermi «per la sua dimostrazione dell’esistenza di nuovi elementi radioattivi prodotti da irraggiamento neutronico e per la relativa scoperta delle reazioni nucleari indotte da neutroni lenti».

Il riconoscimento nel 1959 va ad Emilio Gino Segrè e allo statunitense Owen Chamberlain «per la loro scoperta dell’antiprotone».

Nel 1984 è la volta di Carlo Rubbia con l’olandese Simon van der Meer «per il loro contributo decisivo al grande progetto che ha portato alla scoperta delle particelle W e Z, comunicatori di interazione debole».

L’ultimo prima di Parisi, nel 2002, è Riccardo Giacconi, genovese naturalizzato statunitense, «per i contributi pionieristici all’astrofisica, che hanno portato alla scoperta di sorgenti cosmiche di raggi X».

 

 

5 Ottobre 2021
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