Timide e timorose, le tartarughe d’acqua

TARTARUGHE Il loro tratto distintivo sono le orecchie: gialle, arancioni o rosse. Sono quelle che sanciscono l’appartenenza ad una razza piuttosto che ad un’altra. C’è quella con striature gialle su collo, testa e zona ventrale; quella con le tipiche macchie rosse ai lati della testa o quella con macchie gialle e nere sul carapace.
In realtà, si tratta sempre di tartarughe d’acqua. Sono molto timide e timorose tanto che appena percepiscono un rumore extra-ordinario si tuffano nella loro vasca e restano “nascoste” in acqua.
Il loro habitat migliore prevede una zona in cui arrivi bene la luce solare e un bel laghetto in giardino.
Per le tartarughe cittadine, basterà un terracquario da porre in modo che la luce del sole le aiuti a sintetizzare la vitamina D e ad assorbire il calcio necessario per evitare che il carapace si rammollisca.
Se da piccole sono carnivore, diventate adulte prediligono una dieta vegetariana. Assolutamente out: pasta e pane, mangimi per cani e gatti o frutta.
Quando arriva l’inverno cadono in uno stato di sonnolenza che potrebbe essere considerato come una sorta di leggero letargo da trascorrere, nel migliore dei casi, in uno stagno.
Infine: non si prestano a ricevere coccole o carezze. Il contatto fisico va limitato solo nei casi in cui sia strettamente necessario: in quei casi va presa dalla parte posteriore del corpo per evitare eventuali morsi.
A questo punto non resta che trovare loro uno spazio, accoglierle in casa e, ovviamente, scegliere i nomi. Dal poco fantasioso ma sempre valido Tortuga a nomignoli che, una volta scelto l’animale, vi verranno sicuramente in mente in base alle sue caratteristiche fisiche.
Ultima cosa: le tartarughe d’acqua, come tutti gli altri animali, non devono essere abbandonate. Meglio riflettere un giorno in più prima dell’acquisto piuttosto che buttarle poi in un corso d’acqua qualsiasi.
https://it.wikipedia.org/wiki/Testudines
PATRIZIA PERTUSO
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