Milano
4:30 pm, 8 Novembre 21 calendario
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Ecosistema urbano: vince Milano

Di: Redazione Metronews
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Milano è l’unica grande città italiana che abbia intrapreso seri percorsi per migliorare il proprio ecosistema urbano. A dirlo il 28° rapporto “Ecosistema Urbano” di Legambiente. Il report dell’associazione ambientalista ha preso in esame le principali metropoli della Penisola, confermando la loro difficoltà nel dare risposte alle criticità che le attanagliano: lo smog a Torino, il traffico a Roma, la costante emergenza rifiuti a Palermo, la dispersione d’acqua potabile a Bari, il consumo di suolo a Venezia. Sempre elevati i giorni di superamento dei limiti d’ozono a Milano e Torino e le concentrazioni di biossido d’azoto a Torino o Palermo.

Guardando a numeri e percentuali, degno di nota è l’aumento di auto circolanti a Torino (65 ogni 100 abitanti) e a Roma (64 ogni 100 abitanti). Colpiscono lo scarso 19,2% di raccolta differenziata a Palermo o il 36,2% a Napoli, il 3 su 10 raggiunto da Venezia nell’indice dedicato al consumo efficiente di suolo, il 49% di acqua potabile immessa in rete, ma sprecata a Bari.

L’ecosistema di Milano in controtendenza

In controtendenza, nel complesso, le performance di Milano: il capoluogo lombardo continua a contraddistinguersi per un dinamismo che accompagna un profondo cambiamento in chiave sostenibile avviato da tempo, con numeri che restano confortanti pur nel trend generale di rallentamento. Vincente la scelta di promuovere un sistema di mobilità sempre più condivisa e integrata con il trasporto pubblico, dai servizi di sharing agli spazi riservati ai ciclisti. Milano si conferma unica tra le grandi città ad avere una rete idrica che perde molto meno del 25% dell’acqua immessa in rete (il 13,4%) e ha ormai invertito stabilmente la proporzione tra suolo impermeabilizzato o costruito e crescita di residenti: è l’unico capoluogo a totalizzare 10 su 10 nell’indice sul consumo efficiente di suolo.

18 buone pratiche

Sono 18 le buone pratiche premiate e inserite nell’edizione 2021 del rapporto. È il caso, ad esempio, della rivoluzione partita dalla periferia est di Napoli, quartiere di San Giovanni a Teduccio, dov’è stata avviata la prima comunità energetica rinnovabile e solidale del Paese; del Distretto dell’Economia Civile della provincia di Lucca, nato in piena pandemia; dei tre milioni di nuovi alberi che entro il 2030 saranno piantumati nell’ambito del progetto “ForestaMI” o del primo parcheggio per biciclette, aperto alla stazione Cordusio, linea 1 rossa della metropolitana, a Milano.

8 Novembre 2021
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