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2:03 pm, 7 Novembre 21 calendario

No Pass e No Vax: a Milano 11 denunciati, 18 a Trieste

Di: Redazione Metronews
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A Milano durante il corteo No Green pass e No Vax  la polizia ha identificato 115 persone e ne ha accompagnate 11 in questura: “11 i manifestanti denunciati al momento”. La manifestazione, ai cui promotori il questore Petronzi aveva prescritto un orario e un percorso specifici, è stata subito caratterizzata da insulti e spintoni verso i cronisti. Intorno alle ore 17, in piazza Fontana, i due responsabili dell’aggressione verbale a un giornalista sono stati identificati e denunciati. Due episodi analoghi, ai danni dello stesso giornalista, si sono verificati più tardi in corso di porta Romana e in corso XXII Marzo.

I denunciati di Milano

Delle 11 persone accompagnate in questura, due sorelle di 47 e 54 anni sono state denunciate per manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio e violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale, inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale e vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle Forze armate. Un 21enne sardo è stato denunciato per il porto di un coltellino e per danneggiamento aggravato dopo aver imbrattato un veicolo della polizia due 23enni gemelli, ritenuti responsabili dell’aggressione verbale a un giornalista, per il porto di un coltello e resistenza a pubblico ufficiale l’uno e per violenza privata l’altro; un 29enne per manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio, violenza privata e accensione pericolosa (di un fumogeno); un 39enne per manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio e violenza privata nei confronti di un giornalista.

Foglio di via

E ancora: denunciato un 49enne per manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio, violenza privata, oltraggio a pubblico ufficiale e istigazione a disobbedire alle leggi; tre uomini – un 24enne bergamasco, un 26enne e un 34enne lecchesi – per manifestazione non preavvisata, istigazione a disobbedire alle leggi, interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale. Nei confronti di questi due ultimi cittadini lecchesi, il questore ha emesso il foglio di via obbligatorio dal comune di Milano per la durata di un anno. Oltre alle 21 persone identificate a inizio manifestazione in piazza Fontana e la donna identificata in viale Beatrice d’Este (lungo un percorso non prescritto dal questore), sono 93 le persone identificate in via Sciesa – dove è stata fatta terminare la manifestazione e dove alcuni hanno chiamato il 112 lamentando il sequestro di persona – la cui posizione è al vaglio dell’autorità giudiziaria.

“Volevano bloccare il traffico”

«Creare confusione e bloccare il traffico». Era questo l’obiettivo che ha animato il corteo di manifestanti No green pass sfilati ieri in centro a Milano, nonostante il Questore Giuseppe Petronzi avesse prescritto un orario e un percorso specifici. Un evento «sin da subito caratterizzato da insulti e spintoni verso operatori dei media».  Il gruppo di manifestanti, alcuni dei quali sono stati denunciati, ricompattato dai reparti inquadrati della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, con il contributo della Polizia Locale, dopo aver percorso poche decine di metri in corso XXII Marzo, ha deciso di contravvenire in toto alle prescrizioni del Questore di Milano abbandonando il percorso indicato. Alle 21, in via Anfossi – si apprende sempre dalla Questura – non è stato più permesso il movimento disordinato dei manifestanti che sono stati fatti defluire da via Sciesa solo dopo essere stati identificati: alcuni di loro hanno contattato il numero unico di emergenza 112 per chiedere soccorso alle forze dell’ordine per «sequestro di persona». Oltre alle 21 persone identificate a inizio manifestazione in piazza Fontana e alla cittadina identificata in viale Beatrice d’Este, lungo un percorso che non corrisponde a quello prescritto dal Questore, sono 93 le persone che la Polizia di Stato ha identificato in via Sciesa e la cui posizione è al vaglio dell’autorità giudiziaria. Al netto del mancato rispetto di buona parte del percorso, il dispositivo della Questura – si precisa nella nota – è riuscito a preservare le arterie più importanti sotto il profilo delle attività commerciali che rientravano appunto tra gli obiettivi dei manifestanti.

A Trieste 18 denunciati, analisi sui filmati

Diciotto denunce invece per i disordini dopo il corteo di ieri pomeriggio organizzato dal Coordinamento No green pass Trieste, al quale hanno partecipato più di 8.000 persone. “Nonostante le prescrizioni del Questore volte a garantire che il corteo si svolgesse lungo un percorso adeguato a tutela di obiettivi sensibili e limitasse i disagi alle attività commerciali, una parte dei manifestanti si è diretta nei pressi di Piazza dell’Unità d’Italia, già presidiata dal dispositivo di ordine pubblico – si legge in una nota della Questura – Qui è iniziato un crescendo di tensioni e provocazioni da parte di taluni facinorosi che sono culminati nel lancio di bottiglie di vetro e oggetti contro le forze di polizia, che ripetutamente invitavano i partecipanti ad allontanarsi in quanto era in atto una manifestazione non autorizzata. Dopo una lunga interlocuzione senza esiti e per evitare che la situazione degenerasse ulteriormente, sono stati impiegati i reparti di polizia per allontanare i manifestanti, alcuni dei quali si sono seduti per terra per ostacolare l’attività in atto; in tali frangenti alcuni manifestanti sono stati identificati sul posto, altri accompagnati in Questura. Dopo le verifiche e gli accertamenti investigativi sono state denunciate 18 persone, tra cui la promotrice della manifestazione e notificati 6 fogli di via obbligatori a persone non residenti a Trieste. “E’ in corso la visione dei filmati realizzati dalla Polizia Scientifica al fine di individuare ulteriori condotte delittuose a carico delle persone identificate e degli altri partecipanti ai disordini”, sottolinea la Questura di Trieste, spiegando che “l’esame delle immagini potrà consentire l’irrogazione di sanzioni amministrative relative al mancato rispetto del distanziamento e l’utilizzo delle mascherine durante il corteo del pomeriggio”.

7 Novembre 2021
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