Tampon tax, la Regione Lombardia la vuole al 4%

Detassare gli assorbenti e ridurre le discriminazioni legate alla tampon tax. A chiederlo è una mozione approvata dal Consiglio regionale della Lombardia con 58 voti a favore e uno contrario (Viviana Beccalossi del Gruppo misto). Il documento, presentato dalla consigliera del Pd Paola Bocci, chiede alla giunta regionale di sollecitare il governo per abbassare l’Iva sugli assorbenti in Lombardia, dal 22 al 4%.

Tampon tax iniqua

Bocci ha sottolineato che la tampon tax pone una questione di equità. Per esempio i rasoi maschili hanno l’Iva al 4%, perché non sono considerati beni di lusso. «Anche i dispositivi igienici femminili sono necessari e quindi devono avere costi più accessibili». Certamente gli assorbenti non sono un lusso.

Sottolineando gli effetti negativi della cosiddetta “imposta sugli assorbenti” (“tampon tax”) per la parità di genere, una riduzione delle tasse la chiede anche il Parlamento Europeo.  I deputati a luglio 2021 hanno chiesto ai Paesi UE di eliminare la tassa sui prodotti per l’igiene femminile, avvalendosi della flessibilità introdotta dalla direttiva UE sull’IVA e applicando esenzioni o aliquote IVA allo 0% su questi beni essenziali. Hanno chiesto inoltre di affrontare con urgenza la povertà mestruale, assicurando che chiunque ne abbia bisogno possa disporre di prodotti mestruali gratuiti.