Tragedia Mottarone
3:25 pm, 12 Settembre 21 calendario
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Il piccolo Eitan rapito dal nonno e portato in Israele

Di: Redazione Metronews
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«Mio nipote Eitan è stato rapito dal nonno materno, Shmuel Peleg, ed è stato portato in Israele». Lo ha denunciato Aya Biran-Nirko, zia affidataria del piccolo di 6 anni, unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, residente nella frazione Rotta di Travacò, a Pavia, ai poliziotti della questura cittadina. E la procura della Repubblica, poche ore dopo, ha aperto un fascicolo per sequestro di persona aggravato.

Il piccolo Eitan rapito dal nonno

Il bambino, che nell’incidente della funivia (14 le vittime) ha perso entrambi i genitori, il fratellino e i bisnonni che erano venuti a trovarlo in Italia, da mesi è al centro di una battaglia per la custodia legale. Dopo un lungo ricovero all’ospedale Regina Margherita di Torino, mentre si stava riprendendo seguito dagli psicologi, Eitan è stato affidato alla zia paterna, medica 41enne che vive con il marito Or Nirko e due figlie che frequentano la stessa scuola di Eitan, l’istituto delle Canossiane.

La battaglia legale della famiglia materna

Ma tre mesi dopo la tragedia, il ramo materno della famiglia che vive in Israele ha avanzato un’istanza per l’affidamento del bambino.
«Me lo sentivo dall’inizio che quella famiglia avrebbe fatto qualcosa di sporco per aggirare la legge italiana – ha detto al Corriere – la sua vita era fin troppo difficile, non meritava altra sofferenza». I nonni materni di Eitan avrebbero dovuto consegnare il passaporto del bimbo. Avevano ricevuto a fine luglio l’ordine di restituirlo dal giudice tutelare.

Portato via con un volo privato

Or Nirko ricorda che il nonno, ex militare «ha ricevuto in Israele una condanna per abusi domestici. Noi abbiamo fatto di tutto per proteggere Eitan, compreso rimanere in silenzio. Ma non è servito. Sono venuti alle 11 del mattino e avevano il diritto di stare con Eitan fino alle 18. Solo che non sono mai tornati». Il trasferimento in Israele sarebbe avvenuto con un volo privato.

Gali Peleg, la zia materna di Eitan parlando ad una radio israeliana ha detto: «Non abbiamo rapito Eitan e non useremo quella parola, l’abbiamo portato a casa secondo ciò che i suoi genitori volevano e desideravano»  ha aggiunto. Un’affermazione sempre contestata dagli zii materni: Eitan domani avrebbe dovuto cominciare la scuola dalle Canossiane dove lo avevano iscritto i genitori.

La shock della comunità ebraica

«Nessuno si aspettava una cosa del genere, siamo rimasti tutti scioccati». A dirlo all’AGI è Milo Hasbani, presidente della comunità ebraica di Milano. Con entrambe le famiglie, sia quella materna che paterna del bambino, «ci siamo fatti gli auguri di buon anno la settimana scorsa, in occasione del capodanno ebraico», aggiunge Hasbani. La zia paterna, che aveva la custodia legale di Eitan, «mi ha raccontato che si preparavano per il rientro a scuola». La comunità ebraica, ha concluso Hasbani, «ha sempre rispettato le decisioni del giudice che ha dato l’affido alla zia» paterna.

Tempi lunghi

La battaglia giudiziaria sulla sorte di Eitan si svolgerà in Israele e ci vorranno «alcuni mesi» per arrivare a stabilire a chi debba essere affidato. Lo spiega Ciro Cascone, procuratore dei Minori di Milano, non direttamente coinvolto nella vicenda ma magistrato di grande esperienza nel settore. «E’ fuor di dubbio che ci sia stata una sottrazione internazionale – dice all’AGI -.Ora tecnicamente inizia una battaglia giudiziaria in Israele. Immagino che la zia tutrice farà ricorso per sottrazione ai sensi della Convenzione dell’Aia. Il ricorso per sottrazione si fa davanti al giudice dello Stato in cui il minore è stato illecitamente portato».

I dubbi sulla dinamica del rapimento

«E’ evidente che ci sia stato un aiuto extra, se no non sarebbe stato possibile far uscire Eitan dall’Italia».Dice Armando Simbari, penalista che assiste la zia paterna, ricordando che era stata richiesta dal giudice tutelare che ha affidato alla zia paterna il bambino la restituzione del passaporto che il nonno aveva invece tenuto. Proprio temendo atti illegali era stato diramato un alert a tutti i confini per il divieto di espatrio di Eitan.

12 Settembre 2021
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