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1:24 pm, 6 Settembre 21 calendario

In Italia rischio altissimo per l’educazione

Di: Redazione Metronews
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In Italia rischio altissimo per l’educazione. Questo l’allarme lanciato da Save the Children, alla vigilia della ripresa della scuola. l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro. L’organizzazione stima in Italia un +2,5% di “dispersione implicita”, con un calo delle competenze per i ragazzi dell’ultimo anno delle superiori.

In Italia rischio altissimo per l’educazione

In Italia rischio altissimo per l’educazione. Gravi le conseguenze del Covid sull’apprendimento. Secondo le analisi di Save the Children (“Build Forward Better”) sono milioni i bambini ancora impossibilitati ad andare a scuola a causa delle misure di sicurezza per il Covid-19. L’educazione di centinaia di milioni di bambini rischia di collassare. Già prima della pandemia 258 milioni di bambini in tutto il mondo, un sesto della popolazione totale in età scolare, non aveva accesso all’istruzione e oggi si stima che in 10-16 milioni rischiano di non tornare mai più a scuola a causa delle conseguenze economiche del Covid-19 e perché costretti a lavorare o a contrarre matrimoni precoci. 

La situazione

La situazione i Italia: la percentuale di studenti  che non raggiungono livelli sufficienti sia in italiano che in matematica e inglese è aumentata dal 7 al 9,5% su base nazionale. Il divario territoriale resta altissimo. Nel Nord solo il 2,6% dei ‘diplomandì è risultato in dispersione implicita, al Centro l’8,8% e nel Mezzogiorno il 14,8% (oltre 1 studente su 7). Sono proprio gli studenti più grandi (all’ultimo anno delle superiori) a soffrire di più del calo di competenze, e sono anche quelli che hanno totalizzato il maggior numero di settimane in Dad.

Save the Children chiede di intervenire

Save the Children chiede di intervenire: “E’ indispensabile, con l’avvio del nuovo anno scolastico, intervenire in modo deciso per porre un argine al drammatico aumento delle disuguaglianze educative verificatosi con la pandemia. A partire dalla composizione stessa delle classi, dove occorre evitare  il sovraffollamento” dice Raffaela Milano, Direttrice dei Programmi Italia-Europa di Save the Children.

Tra gli studenti di famiglie con livello socio-economico e culturale più basso, le percentuali di chi non ha raggiunto il livello minimo di competenze sono aumentate: in 15 province del Mezzogiorno, oltre il 50% degli studenti svantaggiati non ha superato il livello minimo in matematica alla fine della scuola media.

Anche nei Comuni di Torino, Genova, Roma e Milano questa triste percentuale varia tra il 38 e il 31%, un fallimento di sistema anche in queste città, dove molti ragazzi ai margini, che spesso vivono nelle periferie del disagio, sono stati lasciati soli.

6 Settembre 2021
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