Paralimpiadi al via tra speranze e timori per i contagi

TOKYO Oltre 4400 atleti; 162 delegazioni (compresa quella degli atleti rifugiati); 22 discipline (tre in più rispetto a Rio 2016 e 2 in meno rispetto a Londra 2012); cinque le nazioni presenti per la prima volta: Buthan, Grenada, Maldive, Paraguay e St. Vincent e Grenadine. Sono i numeri dei XVI Giochi Paralimpici che si sono aperti ufficialmente questo pomeriggio a Tokyo con uno spettacolo di fuochi d’artificio. Il team dei Rifugiati ha aperto la sfilata delle delegazioni. A portare la bandiera il nuotatore afghano Abbas Karimi, accolto dagli applausi. Subito dopo ha sfilato anche la bandiera dell’Afghanistan, portata da un volontario, ulteriore segnale di vicinanza al paese travolto dalla violenza dei fanatici Talebani.

L’evento planetario per il movimento paralimpico si concluderà il 5 settembre: da assegnare ci sono 540 medaglie. L’Italia ha sfilato per 14a, con i due portabandiera, la schermitrice Bebe Vio e il nuotatore Federico Morlacchi, a guidare la delegazione azzurra di 115 atleti, tra cui ben 63 donne.

La paura dei contagi

A fare da contraltare alla gioia degli atleti, le preoccupazioni per il Covid: anche se le Olimpiadi estive si sono concluse senza innescare grandi focolai di contagio, gli atleti paralimpici potrebbero essere più vulnerabili alla sintomatologia della Covid-19 a causa delle loro particolari condizioni di salute. A Tokyo, inoltre, il bilancio dei contagi ha superato più volte i 5 mila casi giornalieri, un dato tre volte superiore alla media dei contagi registrata prima dell’inizio delle Olimpiadi estive, il 23 luglio scorso. La scorsa settimana la governatrice di Tokyo, Yuriko Koike, ha definito il quadro dell’emergenza pandemica nella capitale “disastroso”.

Cina pigliatutto

La previsione di molti commentatori è che la Cina perpetuerà il suo dominio, così come ha fatto in ogni Paralimpiade da Atene 2004 in poi. Ma il Giappone spera che la sua squadra record di 254 atleti possa finire sul podio del medagliere. Tra gli atleti più attesi il saltatore in lungo tedesco Markus Rehm, soprannominato “Blade Jumper”, che ha stabilito un record mondiale, e la leggenda giapponese del tennis Shingo Kunieda.

Si parte con la sciabola

Sarà la sciabola a inaugurare, nella notte italiana, il programma della scherma: sulle pedane della venue “Makuhari Messe Hall B” i colori azzurri saranno rappresentati nelle gare femminili da Andreea Mogos e Loredana Trigilia nella categoria A e da Rossana Pasquino nella categoria B, mentre nella prova maschile categoria A toccherà a Edoardo Giordan.