Intel a Torino, governo al lavoro

TORINO economia Il Piemonte non si dà per vinto, dopo i mancati investimenti della gigafactory di Stellantis per produrre batterie destinate al settore automotive.

Vertice a Roma

Il governo è al lavoro per favorire anche a livello istituzionale un imponente investimento che Intel vuole intraprendere in Europa. Mercoledì sera c’è stato un incontro tra il presidente del consiglio Mario Draghi, il governatore del Piemonte Alberto Cirio, e la sindaca di Torino Chiara Appendino. Il tema è delicato e il pressing del governo è giustificato dal fatto che portare la Intel in Italia e in particolare in Piemonte, dotato di eccellenti competenze tecnologiche, si tradurrebbe in enormi benefici economici. Nel capoluogo piemontese la Intel dovrebbe incrementare la produzione di microchip e semiconduttori di alta qualità.

Le prossime mosse

Dopo l’incontro di mercoledì sera a Roma è già in calendario un nuovo vertice, previsto per il 3 agosto, al quale parteciperà anche il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti. A lui Mario Draghi ha affidato il compito di mettere a punto un piano per il rilancio economico del Piemonte. All’incontro del 3 agosto dovrebbero partecipare anche i rappresentanti sindacali e quelli industriali. Al centro del vertice si discuterà deli settori sui quali puntare: intelligenza artificiale, aerospazio, automotive e nuove fonti di energia, in particolare l’idrogeno.
Il governo italiano ha però davanti a sè un possibile antagonista: la Intel infatti ha manifestato interesse a investire anche a Monaco, in Germania. Ma recentemente l’ad di Intel, Pat Gelsiner, ha già incontrato esponenti del governo, mostrando interesse per L’italia.