catastrofe climatica
4:01 pm, 18 Luglio 21 calendario

Merkel: «Sveglia sul clima per agire più in fretta»

Di: Redazione Metronews
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GERMANIA «La lezione da trarre da questo disastro? Che dobbiamo essere molto più rapidi e decisi nella lotta contro i cambiamenti climatici. Vediamo con quale forza può agire la natura, è necessaria una politica che tenga in maggiore considerazione la natura e il clima di quanto non sia stato fatto in questi ultimi anni». Così la cancelliera tedesca Angela Merkel durante il suo sopralluogo a Schuld, uno dei centri più colpiti dalle alluvioni nella Renania-Palatinato. 
LO FAREMO PERCHE’ E’ DIFFICILE
L’editoriale di Stefano Pacifici
 
«Saremo il primo continente ad diventare neutrali in quanto a C02 – ha aggiunto la cancelliera – però dovremo anche dedicare molta più attenzione per quello che riguarda l’adattamento ai cambiamenti in corso. Quello che investiremo nella difesa del clima costa molto, ma quello che non faremo ci costerà molto di più». Angela Merkel ha poi parlato della situazione contingente: «La dimensione della catastrofe è surreale, quasi da fantasmi. È spaventoso non trovo neppure le parole per esprimere quello che ho visto». Merkel ha confermato che non si conosce neppure esattamente il numero delle persone scomparse.
Uno scenario apocalittico da guerra
Intanto continua a crescere il numero dei morti: l’ultimo bilancio è pari a 156 vittime in Germania e 27 in Belgio, per un totale di 183, e appare destinato a crescere ancora, mentre i soccorritori continuano a scavare tra i detriti alla ricerca dei dispersi, il cui numero rimane impossibile da stimare a causa del collasso delle linee di comunicazione con le aree inondate. Le acque che da sabato hanno cominciato a ritirarsi lasciano dietro di sè un panorama apocalittico, che alcuni tra i residenti più anziani hanno paragonato allo scenario lasciato dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Migliaia di sfollati, interi agglomerati di case distrutti, enormi pile di macerie, infrastrutture in pezzi, dalle linee elettriche alle tubature del gas. 
Aiuti sostanziosi e immediati
«Quello che importa adesso – ha spiegato la cancelliera Merkel – è che tutti mantengano la forza per affrontare i gravosi impegni che abbiamo dinanzi a noi». Per quanto riguarda l’arrivo rapido e non burocratico di fondi alle persone colpite dalle inondazioni in Renania, «abbiamo già preso delle decisioni a livello di governo federale, e ci sarà un coordinamento molto stretto tra le strutture dello Stato e i Laender, anche per quanto riguarda il sistema sanitario e le infrastrutture. Siamo dalla vostra parte», ha concluso rivolta ai disastrati. «Stiamo ancora alla ricerca di persone disperse – ha precisato la governatrice della Renania Palatinato, Malu Dreyer – abbiamo cominciato presto a organizzare soccorsi e aiuti, non troveremo requie finchè non troveremo tutti. Ma sappiamo che dovremo lavorare per mesi per ricostruire tutto, ci vorrà molto molto tempo. È un impegno di forza che ci accompagnerà a lungo. È la mia patria, ma stento a riconoscerla in questi giorni».  Armin Laschet, governatore del Nord Reno-Vestfalia, si è intanto scusato in seguito al video che lo ritraeva ridere e scherzare con i politici locali nella città di Erfstadt, in parte rasa al suolo dal maltempo, mentre il presidente tedesco, Frank-Walter Steinmeier, esprimeva il suo cordoglio alle famiglie delle vittime. Quel che è certo è che il maggior disastro meteorologico ad aver colpito la Germania a memoria d’uomo e la ricostruzione che seguirà sono destinati a giocare un ruolo fondamentale nelle elezioni del prossimo settembre, quando i tedeschi saranno chiamati a scegliere il successore della Merkel. 

18 Luglio 2021
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