Gran Bretagna
1:50 pm, 18 Luglio 21 calendario

Johnson fa marcia indietro Ora farà la quarantena

Di: Redazione Metronews
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Dopo la marea di critiche, Boris Johnson è stato costretto a fare retromarcia senza aggirare la quarantena nonostante abbia avuto contatti con il ministro della Sanità, Sajid Javid, che ha il Covid. Downing Street ha reso noto che il primo ministro e il cancelliere Rishi Sunak faranno l’isolamento, come in queste settimane sono costretti a fare migliaia di britannici che ricevono la notifica del contatto con un positivo. 
Un portavoce ha detto che Johnson farà la quarantena a Chequers, la residenza in campagna del premier britannico, perché è stato lì che ha ricevuto la notifica del contatto con un positivo al virus. “Non parteciperà al progetto pilota” ha aggiunto ancora il portavoce, riferendosi a quanto annunciato il precedenza, cioè che il premier ed il ministro avrebbero continuato a svolgere la loro attività normale sottoponendosi quotidianamente al test.  Solo poche ore prima infatti il governo britannico aveva comunicato che Johnson e Shunak avrebbero appunto seguito un protocollo pilota che avrebbe consentito loro di partecipare di persona alle «attività essenziali» di governo e isolarsi solo quando non impegnati in tali mansioni. L’annuncio aveva però suscitato l’ira dei laburisti, che avevano accusato l’esecutivo di violare le regole che esso stesso aveva stabilito.
Invece ora il premier “continuerà a svolgere le sue riunioni con i ministri lavorando da remoto”, ha concluso il portavoce di Johnson. 
FREEDOM DAY
Dunque Johnson ha dovuto cedere alla vigilia dell’atteso Freedom Day, quando in Inghilterra cadranno praticamente tutte le restrizioni per evitare il contagio da Covid-19: verranno infatti  revocate la maggior parte delle misure per contenere il contagio, nonostante la risalita dei casi e dei ricoveri legata alla rapida diffusione della variante Delta. Da domani in Inghilterra, perciò, niente piu limiti alle persone che si incontrano, rimosso l’obbligo di distanziamento sociale e quello di mascherine (anche se il governo continua a raccomandarle in luoghi chiusi e affollati), riaperte discoteche, pub e ristoranti non più obbligati solo al servizio al tavolo, nessun limite di presenza ai matrimoni e funerali, nè ai partecipanti a concerti, teatri, eventi sportivi. Rimangono solo le restrizioni per chi viaggia: chi rientra nel Regno Unito dalla Francia dovrà sottoporsi a una quarantena di 10 giorni. Secondo Johnson, bisogna imparare a convivere con il nuovo coronavirus, esattamente come si fa con l’influenza.
Il premier ha dunque resistito agli appelli degli scienziati anche se il governo dà già per scontato un aumento ulteriore del numero dei contagi (al momento sono di nuovo oltre i 50mila casi al giorno, cifra che non si toccava da gennaio). Intanto però i casi continuano a crescere e anche quello delle persone che si devono mettere in isolamento. Da qualche giorno c’è chi è preoccupato che possano esserci carenze di personale, tante sono le persone costrette a isolarsi. Grazie all’app, molto sensibile, dell’Nhs, il sistema sanitario pubblico, nella prima settimana di luglio sono stati inviati oltre mezzo milione di inviti a isolarsi in Inghilterra e Galles. Alcuni supermarket hanno avvertito che rischiano di dover limitare gli orari di apertura, se non addirittura dover chiudere i negozi, per la mancanza di personale.

18 Luglio 2021
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