Danza Milano
11:30 am, 15 Giugno 21 calendario

I “Crocevia” della vita firmati OmarsPeople

Di: Redazione Metronews
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DANZA Si intitola Crocevia la nuova creazione della compagnia OrmarsPeople che,  firmata da Ornella Sberna, Gian Rametta, Thomas Signorelli e Giammarco Capogna, debutterà martedì 22 giugno alle 21.30, all’estate Sforzesca.
Crocevia è punto di incontro, l’occasione di condivisione, quel luogo non-luogo in cui l’umano può mettersi alla prova scegliendo. E’ l’evoluzione che spinge all’azione, che genera, contamina, trasforma in meticcio: è figlio di ciò che prima era ma, allo stesso tempo, è qualcosa di completamente nuovo.
Crocevia è anche il luogo del dubbio, che trafigge il petto con una rosa, scomodo, incostante, che trascina verso un baratro o al sacrificio o, a volte, porta alla salvezza.
Il nuovo progetto coreografico di OrmarsPeople si compone di quattro coreografie che attraversa queste strade, scegliendo di viaggiare nei solchi dell’anima, delle terre e dei luoghi. Racconta di chi è chiamato alla prova, al raggiungimento del proprio destino: Corpi di sale di Gian Rametta con musica originale di Irina Ghivier; Narciso, coreografia di Thomas Signorelli, #ventiventuno e Il profumo, coreografie di Ornella Sberna e TURNoffSPOTIFY  di Giammarco Capogna sono i quattro crocevia proposti.
Il primo volge lo sguardo all’immigrazione nel Mar Mediterraneo. Parte dall’assunto che si è tutti uguali seppur diversi con un Paese comune, quello dell’“infanzia”. 
Da quella piccola patria arrivano le paure e i sogni, e forse proprio per questo la morte è così spaventosa. Proprio nel mare, viaggiando, non ci sono gli adulti, ma solo i bambini nei corpi di adulti, trascinati da una forza sconosciuta. Accompagnati dall’ombra di una pallida luna, non ci sono mai gli adulti, perché in mezzo alle onde e all’oscurità ci si trova davanti all’unica madre eterna: la Natura. 
Quel mare che prima culla, come una mamma con i suoi bambini, poi annega. Quasi la melodia di una ninna nanna spaventosa: la lotta tra la vita e la morte di anime piene di speranze che forse non vedranno un futuro se non in fondo al mare con i corpi pieni di sale.
Thomas Signorelli indaga invece, attraverso la figura mitologica di Narciso, le condizioni più anelate dagli esseri umani ma spesso rifuggite per autoreferenzialità: la libertà. Cerca di immaginare una vita senza specchi, una vita vissuta solo attraverso gli occhi di chi guarda. E la domanda che pone mette di fronte ad una scelta: meglio essere Narciso o essere libero?
#VENTIVENTUNO di Ornella Sberna è una riflessione danzata sulla condizione di esseri umani nel mezzo di un’inaspettata pandemia. Due anni, due numeri: nella clessidra del tempo i granelli di sabbia scandiscono, giorni, ore, minuti. Due anni, una vita.
La “normalità” è stata squarciata da un avvenimento inatteso che, in un lampo, ha spazzato via le relazioni e ha portato ad una perdita di identità istantanea. La realtà è cambiata e trasforma nel profondo, inaridisce, automatizza, porta fino alla follia. Ma la salvezza è possibile attraverso la memoria, con il recupero di un’umanita che è inscritta nel dna di ciascuno di noi.
Giammarco Capogna in TURNoffSPOTIFY mostra come alcune volte i gesti quotidiani e semplici come la riproduzione dei nostri brani preferiti ci fanno estraniare dal mondo e quel  tragitto casa-lavoro con le cuffie diventa un automatismo, togliendoci la possibilità di vivere, incontrare e amare.
Una metafora per comprendere come ogni tanto varrebbe la pena di spegnere quella riproduzione casuale, metter da parte le nostre sovrastrutture e abbandonarsi al suono della verità.
Infine, Profumo di Ornella Sberna è liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Patrick Suskind, e ripercorre la storia di Jean Baptiste Grenouille, nato nei sobborghi di una Parigi sporca a maleodorante del 1700: il ragazzo privo di odore personale, ma in grado di percepirne in modo estremo, desidera produrre il profumo perfetto e per questo deve impossessarsi delle essenze delle più belle ragazze di Parigi, uccidendole.
La coreografia pone l’accento sulle relazioni affettive malate, nelle quali si instaura una codipendenza che porta inesorabilmente le persone ad essere attratte da chi vuole si nutre di patologie da curare.
Info: info@ormarslab.it
METRO 

15 Giugno 2021
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