Nuoto, amicizia e solidarietà per l’Ultima gara

TV Tre campioni di nuoto prestati al piccolo schermo. Un attore che torna al suo primo amore in piscina. E un nuotatore che, dopo che gli spararono due anni fa, ha perso le gambe. I primi sono Emiliano Brembilla, Filippo Magnini e Massimiliano Rosolino. Il secondo è Raoul Bova. L’ultimo, Manuel Bortuzzo.
Sono i protagonisti del docufilm Ultima gara, stasera in onda in prima serata su Canale5, regia di Marco Renda e dello stesso Bova, impegnato anche nel soggetto, nella sceneggiatura, come interprete e in veste di produttore, con la sua RB Produzioni.
La storia è quella di di cinque atleti che, tra incertezze e paure, decidono di mettersi in gioco per superare sé stessi in un’incredibile impresa.
Al centro, il coraggio di chi non si arrende mai, declinato attraverso l’amicizia di quattro ex campioni di nuoto – Bova, Emiliano, Filippo, Rosolino -, che decidono di tornare a gareggiare, alla ricerca di una rinascita che solo lo sport, con i suoi valori, può donare.
Il nuoto come metafora della vita, quindi. Lo sport come passione, disciplina, rispetto del prossimo e fiducia in sé stessi. Ma l’ombra di un crimine potrebbe distruggere i sogni di uno di loro, il più giovane, Manuel Bortuzzo. Grazie alla solidarietà e all’amicizia, lo sport prevarrà sul dramma e i sogni dei cinque atleti potranno diventare realtà.
P.P.