Piano da 40 miliardi e riaperture in vista

ROMA Il governo prepara un piano di aiuti all’economia da 40 miliardi con il quale finanzierà un nuovo round di ristori per le imprese, la sospensione delle scadenze fiscali e un pezzo del Recovery plan. Il via libera alla richiesta di extra deficit arriverà insieme al Documento di economia e finanza che aggiornerà il quadro macroeconomico: il Consiglio dei ministri, dopo un primo confronto, ha rinviato a giovedì la decisione sulla relazione da trasmettere alle Camere insieme al Def.
Tutti a scuola il 3 maggio
Sempre giovedìil premier Draghi inizierà un giro di consultazioni con i partiti per discutere il Piano nazionale di ripresa e resilienza e lo scheletro del nuovo decreto con i sostegni e la liquidità per le imprese che dovrebbe arrivare in parallelo con la decisione sulle eventuali riaperture. Venerdì potrebbe tornare a riunirsi la cabina di regia per la valutazione dei dati Covid e, in caso di riscontri incoraggianti, si potrebbe avviare un confronto sul cronoprogramma per le riaperture già dalla prossima settimana, almeno per le attività all’aperto. Tra gli obiettivi anche quello di riportare in classe tutti i ragazzi e le ragazze delle superiori dal 3 maggio. 
Aiuti a fine mese
Il nuovo sforamento del deficit da 40 miliardi – questa l’entità indicata in Cdm dal ministro dell’Economia Franco – sarà approvato dalle Camere il 22 aprile insieme al Def, e dopo il via libera il governo dovrebbe varare, a cavallo tra la fine di aprile e i primi di maggio, il nuovo pacchetto di aiuti che destinerà circa 35 miliardi alle imprese. Mentre per i ristori veri e propri potrebbero essere messi in campo 20 miliardi. L’extra deficit servirà infine a coprire parte delle opere escluse dal Recovery plan ma ritenute comunque meritevoli.
Pressing di Salvini
«Riaperture a maggio? Parliamo di aprile, siamo solo a metà aprile. Se ci sono meno contagi e ricoveri non vedo perchè non si possa riaprire in sicurezza», ha incalzato il segretario leghista Matteo Salvini, che prende di mira soprattutto il ministro della Salute per il suo “attendismo”. Ma intorno a Roberto Speranza i dem, con in testa il segretario Enrico Letta, fanno quadrato. Sulle riaperture si muovono anche i governatori che vanno stringendo il confronto finale con il governo.
Recovery e green bond
«Il 30% dei fondi per il Next Generation Eu sarà raccolto sui mercati tramite green bond. Se si investe in Europa, si investe nella salute del pianeta». Così la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. «Siamo pronti ad agire entro giugno – ha aggiunto il commissario Ue al Bilancio, Johannes Hahn – per l’emissione dei bond necessari per reperire gli 800 miliardi del Recovery fund».
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