Pubblica Amministrazione
8:42 pm, 10 Marzo 21 calendario

“Concorsi più rapidi per svolta nella Pa”

Di: Redazione Metronews
condividi

ROMA Aprire una nuova stagione per la Pubblica amministrazione, riconoscendole il merito di rendere più giusta l’intera società ed elevandola a motore di sviluppo e catalizzatore della ripresa. Con questo intento è stato firmato il “Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale”, un accordo tra il presidente del consiglio Draghi, il ministro per la Pa Brunetta, e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil,  Landini, Sbarra e Bombardieri che inaugura anche un nuovo capitolo del dialogo governo-parti sociali. Il Patto poggia su sei capisaldi: semplificazione, investimento nel capitale umano, innovazione, digitalizzazione, formazione, rinnovo dei contratti.
«Investire in formazione»
Si stabilisce che coesione sociale e creazione di buona occupazione saranno i pilastri di ogni riforma e di ogni investimento pubblico previsti dal Recovery plan. Il solco è stato tracciato ma si tratta di «un primo passo» perchè «c’è veramente molto da fare», ha spiegato il premier Mario Draghi. «La pandemia – ha sottolineato il presidente del Consiglio – ci ha rivelato la centralità del settore pubblico nel proteggere il nostro modo di vita e la qualità della nostra vita. Inoltre oggi c’è il Piano di ripresa e resilienza. Questi due eventi richiedono nuove professionalità, e quindi investimenti in formazione». La firma è stata l’occasione per il premier di ribadire quanto lui stesso tenga al confronto e al dialogo con le parti sociali. Gli ha fatto eco il ministro della Pa, Renato Brunetta: «Questo patto inaugura una nuova stagione di relazioni sindacali. Venerdì convocherò tutte le confederazioni rappresentative del pubblico impiego per avviare il negoziato in tempi brevi».
Assunzioni più snelle
La riforma della Pubblica amministrazione si basa su due pilastri: il primo è quello degli investimenti in connettività con la realizzazione di «piattaforme efficienti e di facile utilizzo da parte degli utenti», che possano interagire tra di loro, permettendo ai cittadini di non dover ogni volta fornire gli stessi documenti. A questo si aggiunge l’aggiornamento continuo delle competenze dei dipendenti pubblici, anche selezionando nelle assunzioni «le migliori competenze e attitudini in modo rapido, efficiente e sicuro, senza costringere a lunghissime attese decine di migliaia di candidati».
METRO

10 Marzo 2021
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo