Caos vaccini: scoperto il link per saltare la fila

Salute Decine di lombardi per almeno due settimane hanno potuto vaccinarsi all’ospedale militare di Baggio senza averne diritto. A scoprirlo, Radio Popolare, che lunedì ha raccontato  come, grazie a un link che dava accesso  alla agenda delle prenotazioni gestita dall’ospedale  San Carlo, ci si potesse  mettere in lista. Interrogato, il direttore sociosanitario della Asst, Giorgio Cattaneo, ha ammesso all’emittente l’esistenza di diversi casi: «Ogni giorno il mio staff elimina dalle liste i nominativi che non appartengono alle categorie autorizzate», ha detto. Almeno 220 quelli che ci avevano provato. L’ennesima falla nella piattaforma di Aria ha riacceso le polemiche: «Il sistema di prenotazione della Regione  è una vergogna», attacca il Pd Bussolati. «Moratti e Fontana non sono più credibili», aggiunge l’M5s De Rosa.  Sempre ieri, sula partenza della produzione del vaccino russo Sputnik in Lombardia, il Pirellone ha preso le distanze dall’accordo tra l’azienda brianzola “Adienne Pharma Biotech” e il fondo russo “Russian Direct Investment Fund”. Regione fa sapere di aver appreso la notizia dai media e sottolinea “la propria estraneità rispetto all’accordo”. Anche se il presidente Fontana non ha chiuso del tutto la porta: «La Lombardia sta alla finestra. Non possiamo decidere. Aspettiamo e vediamo», ha detto. 
Fontana: «I dati non migliorano» 
salute Le indicazioni del Cts «bisogna leggerle con attenzione. È chiaro che bisognerà anche ascoltare le decisioni che verranno prese dal governo». Così ieri Attilio Fontana ha commentato il possibile passaggio in zona rossa. «È chiaro – ha aggiunto – che i numeri non stanno migliorando. Stiamo cercando di contenere con tutte le misure che abbiamo assunto. In ogni caso non mi sembra che possano esserci grossissimi cambiamenti, nel senso che l’arancione rafforzato è già una misura importante ai fini del contenimento».