Brescia vede “rosso” Paura per le varianti

Una decisione sarà presa in settimana, ma allo stato la provincia di Brescia si trova in bilico sulla  cosiddetta “zona rossa”. Anche se ieri i contagi erano in calo rispetto al boom di domenica, il Bresciano resta osservato speciale. A preoccupare è la diffusione della variante inglese che sta prendendo il sopravvento in molti comuni della Bassa Bresciana e non solo. I dati sono al vaglio del Cts e poi toccherà alla Regione decidere.
I riflettori sono puntati anche sulle scuole dove, quotidianamente, Ats registra circa 50 nuovi casi. I sindaci si dicono preoccupati. A Castrezzato, uno dei 4 comuni lombardi in zona rossa fino a mercoledì, il sindaco Giovanni Aldi ha chiesto tamponi a tappeto per tutta la popolazione al fine di valutare l’effettiva situazione dei contagi.
Sul fronte vaccini Regione Lombardia ha fatto sapere che domenica in tutto sono stati vaccinati 5000 lombardi. Troppo pochi per il M5s Massimo De Rosa: «L’Ats di Brescia, la cui provincia in questo momento è fra le maggiormente attenzionate d’Italia, ieri (domenica ndr) ha vaccinato 59 persone».  
Intanto i dati di ieri parlano di 1.491 nuovi positivi (8,3 % il tasso di positività). Crescono i pazienti ricoverati nelle terapie intensive (+5, totale 364)  e i nuovi decessi sono 45.
Da segnalare ieri la curiosa protesta dei consiglieri comunali di opposizione a Palazzo Marino (Lega, Forza Italia e FdI) che si sono ritrovati in pantofole con i cartelli “Basta consigli comunali in pantofole” per chiedere il ritorno in presenza del consiglio comunale.