Le elezioni anticipate “una possibile evoluzione”
Lo spettro delle elezioni anticipate torna a riaffacciarsi. “Penso che gli italiani non siano qui in questo momento a desiderare il voto tuttavia l’istanza del voto è sempre democratica e se questa crisi non si risolve con l’allargamento della maggioranza, ci affideremo alle valutazioni del Capo dello Stato. Ma noi il voto non lo temiamo e penso che possa essere una delle evoluzioni di questa situazione”, ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e dirigente del Pd, Andrea Martella, a Studio 24 su Rai News. Non solo: secondo il vice presidente del Gruppo dem alla Camera Michele Bordo, “per governare serve una maggioranza forte con un progetto politico. Governo di scopo e larghe intese per il Pd non esistono. Se questa esperienza finisce il rischio del voto è oggettivo. Le elezioni sono improvvide in pandemia, ma non possiamo avere paura della democrazia, senza maggioranza e progetto politico è evidente che l’alternativa è il voto. ConteTer? La forma in questo momento è secondaria: bisogna trovare intesa politica per andare avanti”.
“Se non verrà accolto il progetto che Conte ha illustrato alle Camere, l’alternativa è il voto”, ha affermato anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro.
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