Caccia ai voti in salita Al Senato quota 161 lontana

Quota 161 sembra ancora lontana: al momento, anche se continua il lavorio di chi nella maggioranza e nel governo ha in mano il dossier costruttori, i numeri al Senato sarebbero ancora lontani dalla maggioranza assoluta. Quanto ai responsabili, sono pochi, finora, quelli usciti allo scoperto ufficialmente e nonostante la nascita a palazzo Madama del gruppo Maie-Italia23. E tra i costruttori ieri Clemente Mastella ha fatto capire di volere garanzie chiare da Conte perchè loro “non sono i polli di Renzi”. Da qui l’ipotesi che il presidente del Consiglio possa intervenire lunedì alla Camera e poi non attendere il voto di fiducia ma recarsi al Quirinale per rassegnare le dimissioni, per poi dar vita a un Conte ter, frutto di una nuova maggioranza politica, di cui i costruttori sarebbero la quarta gamba assieme a Pd, M5s e Leu. Un esecutivo quindi che si basi su un nuovo patto di legislatura e nuovi ingressi nella squadra di palazzo Chigi. Il vicesegretario Pd Andrea Orlando, avverte il premier: “E’ evidente che si può evitare la crisi avendo un numero in più, ma non pensare di governare. Perciò il tema che si porrà un minuto dopo la fiducia, se ci sarà, è consolidare la maggioranza, siglare un nuovo patto di legislatura e lavorare alla ricostruzione di un campo con le forze che hanno dato segnali ma che non si sono ancora sentite di fare questo passo, pur volendo prendere le distanze dalla destra sovranista”.
Matteo Renzi ha annunciato l’astensione dei suoi gruppi se Conte dovesse presentarsi in Aula con un “intervento di apertura a pezzi di Forza Italia, del centro o altri che vorrebbe portare dentro per sostituirci”, ha spiegato ieri in serata. E ribadisce la disponibilità a parlare di contenuti: “Noi siamo disponibili come sempre, leggo di indisponibilità di altri. Da noi nessuna preclusione, se si parla di contenuti ci siamo”, convinto che la maggioranza non avrà i numeri: “Secondo me senza di noi sono lontani da quota 161 al Senato. Hanno raccontato un loro auspicio come fosse la realtà”.