Max Casacci
11:30 am, 2 Dicembre 20 calendario

Max Casacci solista presenta “Earthphonia”

Di: Redazione Metronews
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MUSICA «La musica non è una scintilla che scaturisce dal nulla, è un riflesso di condizionamenti sociali, relazioni, conflitti, incroci, incontri, culture. E questa musica vuole rispondere anche alla sollecitazione delle voci dei più giovani, che si sono recentemente levate nelle piazze, a difesa dell’ambiente. Un attivismo che affronta il tema dell’emergenza climatica in una chiave pragmatica e diretta, libera dalle tortuosità ideologiche e dai troppi personalismi che hanno appesantito analoghe mobilitazioni del passato. La domanda qui è: siete consapevoli dei rischi che il nostro pianeta sta correndo? La risposta non può aspettare, le scadenze sono imminenti. Anche per questo motivo ho già portato questa musica in strada, suonandola durante alcune recenti manifestazioni dei Fridays For Future e di Extinction Rebellion. Le chiavi di “Earthphonia”, che nasce dai suoni e dai rumori naturali trasformati in tessitura musicale, sono lo stupore e l’empatia nei confronti degli ecosistemi e di tutte le meraviglie, spesso sconosciute, che nascondono». Parola di Max Casacci a proposito del suo nuovo progetto artistico.
Da venerdì 11 dicembre sarà disponibile in digital download e su tutte le piattaforme streaming “Earthphonia” (Sugar Music/Universal Music Italia) la nuova opera sonora del produttore torinese Max Casacci realizzata esclusivamente con suoni e rumori degli ecosistemi che regolano il nostro pianeta.
Un progetto editoriale Sugarmusic che, oltre alla versione digitale, uscirà anche in formato fisico in allegato all’omonimo libro (Slow Food Editore), disponibile dallo stesso giorno, scritto insieme al divulgatore scientifico Mario Tozzi e con il coinvolgimento, tra gli altri, di Stefano Mancuso (che firma insieme al produttore il brano Roots Wide Web), Michelangelo Pistoletto, Mariasole Bianco, Carlo Petrini e Vasco Brondi.
In questa nuova opera sonora, Max Casacci schiera la sua musica in prima linea nella battaglia per l’ambiente, raccogliendo il suono direttamente dalla natura. L’esperienza si approfondisce, brano per brano, attraverso le pagine di un libro che, tramite qr code, rimandano all’ascolto delle tracce e ad altre espansioni sensoriali legate ai temi affrontati. “Earthphonia” è un iper-disco: un oggetto che trascende il classico supporto fisico per avventurarsi nelle più attuali possibilità del digitale, come la realtà aumentata.
“Earthphonia” è un racconto visionario, un viaggio che interpreta la natura estraendo da essa melodie e ritmo. Si parte dall’aria, dagli uccelli e dalla biodiversità del Delta del Po – “Delta” – scivolando sull’acqua del torrente Cervo di Biella e sulla roccia di un’antica scogliera dell’isola di Gozo – “Watermemories” e “Ta’cenc” – sfociando nell’oceano – “Oceanbreath” – ascoltando sotto terra il suono delle radici di una foresta – “Roots Wide Web” – tuffandosi nei vulcani delle isole Eolie – “Strombolian Activity” – spiando le api nell’oscurità dell’alveare – “The Queen” – e, infine, planando sulle montagne – “Terre Alte”.
Alla parola scritta il compito di condurre il lettore, passo dopo passo, in un viaggio fisico e mentale che ispira cammini. Integra conoscenze, luoghi. Apre a sensazioni e pensieri, pone al centro la bellezza e la fragilità di mille mondi tutti differenti. Si inscrive pure, pienamente, nel solco delle nuove culture ambientaliste che attuano un vero e proprio ripensamento dell’idea di natura: luogo di contemplazione e spazio dell’anima, ma anche base per la sopravvivenza che pretende sostenibilità. Tra riflessione teorica e narrazione il libro apre a mille segreti. Intervistati dagli autori parlano contributors d’eccezione: Michelangelo Pistoletto, Mariasole Bianco, Stefano Mancuso, Carlo Petrini e Vasco Brondi.
Mario Tozzi oltre ad avere ispirato il brano “Strombolian Activity”, fornendone i suoni “vulcanici”, ha accettato di partecipare alla scrittura del libro, dando voce in prima persona agli ecosistemi. In una narrazione innovativa e appassionante tanto per i comuni lettori, quanto per i più esperti.
Rumori e ambienti sonori vengono rielaborati in melodie, armonie, ritmi e orchestrazioni. È ambient music nel senso letterale del termine perché tutto ciò che suona è direttamente ricavato dalle registrazioni della natura senza alcun utilizzo di strumenti musicali. È “conceptronica” nell’utilizzo della tecnologia al servizio di un’azione. La parola scritta del libro si integra con il suono per definire un immaginario che possa andare oltre l’esperienza quotidiana.
Non è il compositore a imporre la partitura, sono le note a sgorgare direttamente dagli ambienti naturali che guidano il processo creativo e indicano la strada da seguire. In “Earthphonia” il rapporto uomo-musica si ribalta e quello uomo-natura si avventura nella ricerca di un nuovo equilibrio.

2 Dicembre 2020
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