Camici, Fontana indagato Il legale: “Ragioni oscure”

“Mi è oscura la ragione per cui il presidente Attilio Fontana è indagato. Aspetto che i pm mi chiariscano il motivo per cui viene contestata la frode”. E’ la replica dell’avvocato Jacopo Pensa, legale del governatore lombardo, alla notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati per frode nelle pubbliche forniture, nell’ambito dell’indagine milanese sul caso della fornitura dei camici alla Regione Lombardia da parte dell’azienda del cognato di Fontana, la Dama Spa. Pensa, che ne ha parlato telefonicamente con l’Agi, ha aggiunto: “Fontana non ha tenuto alcuna condotta di reato”.
Fontana.  “Da pochi minuti ho appreso con voi di essere stato iscritto nel registro degli indagati. Duole conoscere questo evento, con le sue ripercussioni umane, da fonti di stampa”. E’ quanto ha scritto nella tarda serata di ieri, sul proprio profilo Facebook, il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana. “Sono certo dell’operato della regione Lombardia che rappresento con responsabilità”, ha aggiunto Fontana in merito all’inchiesta sulla fornitura di camici alla Regione da parte della società Dama.
Salvini. “Leggevo oggi del governatore della Lombardia indagato perché sono stati regalati dei camici ai medici lombardi. Penso sia la prima volta nella storia che uno viene indagato per un regalo. Di giustizia alla Palamara ne abbiamo le scatole piene. I lombardi in questo caso, ma tutti gli italiani, meritano rispetto”. Lo ha detto Matteo Salvini parlando a margine di un incontro con gli elettori a Prato.