Cinema/Dio è donna
5:30 am, 4 Dicembre 19 calendario

Mitevska: «Ogni donna è una femminista»

Di: Redazione Metronews
condividi

ROMA Più che in nome di Dio, in nome delle donne. Perché la storia è semplice e parte dalla tradizione  tipica dei Paesi ortodossi del lancio della croce in acqua che si consuma il 19 gennaio di ogni anno. 
Nel 2014 a Štip, in Macedonia, è stata una donna a  recuperarla e il suo gesto ha indignato la comunità religiosa e fatto inferocire una mandria di maschi locali, dato che alle donne non è permesso partecipare al rituale. Insomma la storia di sempre. 
“Dio è donna e si chiama Petrunya” parte da questo fatto reale e si srotola come una favola dark  combattente. Diretto da Teona Strugar Mitevska, è stato presentato alla scorsa Berlinale, ha vinto il premio Lux del Parlamento Europeo, e, dopo l’anteprima al TorinoFilmFest, arriva in sala il 12 dicembre. 
La regista lo presenta così: «In molti mi chiedono se è un film femminista, ma ogni film con un personaggio femminile fuori dagli schemi e dai ruoli consueti è un film femminista. È difficile per me anche immaginare di essere una donna e non essere femminista, non fare miei dei principi necessari di giustizia e uguaglianza. Petrunya è un simbolo di modernità che si oppone a ben due poteri consolidati, la Chiesa e lo Stato. È un personaggio che cambia nel corso del film ed è la sua sete di giustizia a farle mettere da parte l’umiltà iniziale e a trasformarla in una donna consapevole dei propri diritti che incarna la forza del cambiamento».
 
SILVIA DI PAOLA

4 Dicembre 2019
© RIPRODUZIONE RISERVATA