Depositato referendum per il maggioritario

ROMA «Impedire le nascite di governi come l’attuale, che mettono insieme minoranze che vanno a fare una maggioranza di palazzo». È lo scopo del quesito referendario depositato ieri dalla Lega in Corte di Cassazione, spiegato dal vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli. «Otto Regioni, molto al di sopra delle cinque richieste, e in rappresentanza di tutto il Paese – ha proseguito Calderoli – hanno deliberato la proposta di un referendum abrogativo della parte proporzionale della legge elettorale, in modo tale che nasca un sistema completamente maggioritario: ovvero l’elettore sceglie chi andrà a governare e chi perde andrà all’opposizione». La richiesta di referendum è stata sostenuta dai consigli regionali di Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Piemonte, Abruzzo, Basilicata e Liguria. «Molti si sono già pronunciati sull’inammissibilità del quesito senza averlo letto – ha aggiunto l’esponente leghista – la paura di perdere il seggio fa novanta». Ma il rischio che sia respinto perchè potrebbe lasciare una normativa inapplicabile è concreto.
Social infuocati
E in tema elettorale ad infuocare i social è la proposta di allargare il diritto di voto ai 16enni, lanciata da Enrico Letta: «Con questa maggioranza si può fare in un anno – ha detto l’ex premier – è un modo per dire a quei giovani che abbiamo fotografato nelle piazze, lodando il loro entusiasmo: vi prendiamo sul serio e riconosciamo che esiste un problema di sottorappresentazione delle vostre idee». «I giovani sono una risorsa che va valorizzata», ha commentato Luigi Di Maio. «Per me va benissimo», ha aggiunto il premier Giuseppe Conte auspicando «una riflessione in Parlamento». Positivo anche il parere del segretario Pd, Nicola Zingaretti. Esperimenti sono stati già fatti in Austria, Scozia, Germania e Norvegia. Tra i Paesi extra-europei fanno votare i sedicenni Argentina, Brasile, Cuba, Ecuador e Nicaragua.
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