Grande attesa sui mercati per le mosse di Draghi
Grande attesa sui mercati per il penultimo governing council presieduto da Mario Draghi che potrebbe prevedere nuove misure di stimolo della Bce. I falchi del Nord Europa sono tornati però a esprimersi contro la possibilità del lancio di un nuovo Quantitative easing nell’immediato e a sottolineare i rischi legati a un contesto finanziario in cui i tassi negativi sono diventati la normalità.
Spettro recessione. Germania e Olanda sembrano allineate su una posizione attendista. Non manca tuttavia chi fa notare che gli ultimi dati economici in Europa e le aumentate possibilità di una Brexit ‘no deal’ non consentano più grossi margini di dubbio. E per questo sono molti gli analisti che auspicano l’avvio immediato di un pacchetto di allentamento monetario da 30-50 miliardi di euro al mese per un valore complessivo di oltre 800 miliardi. Le divergenze di opinione all’interno del direttivo lasciano però pensare che a prevalere sarà l’attesa. Ad esempio Gero Jung, capo economista di Mirabaud asset management, ritiene “improbabile che venga lanciato un Qe2 a pieno titolo in questo momento per due motivi. In primo luogo, anche se la situazione macroeconomica attuale non è favorevole, non è neanche catastroficamente negativa. In secondo luogo, le recenti comunicazioni di alcuni membri della Bce e i verbali pubblicati in precedenza lasciano pensare che ci sia ancora una certa prudenza sul punto”.
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