Spagna, vince il Psoe ma ultradestra in Parlamento
SPAGNA Un nuovo periodo di incertezza – in assenza di una coalizione netta di maggioranza – e l’estrema destra di Vox che per la prima volta entra prepotentemente in Parlamento. Sono i due dati salienti delle elezioni spagnole, con un Paese che si avvia verso lo stallo politico. La vittoria relativa, come previsto, è andata ai socialisti del Psoe di Pedro Sanchez, seguiti dai popolari del Pp di Pablo Casado. Ma nessuna delle alleanze plausibili – sia a sinistra che a destra – raggiunge i 176 seggi necessari per la maggioranza. Secondo i dati provvisori il Partito socialista (al 29,7%) viaggia sui 131 seggi, mentre Unidos Podemos (al 13,9%) sui 39, per un totale di 170 deputati. Per il centrodestra. invece, il Partido Popular (16,7%) otterrebbe 65 seggi, Ciudadanos (14,17%) 53 e Vox (che ha raggiunto il 9,9%) 23 seggi. Anche in questo caso il totale si ferma a 141 seggi.
Affluenza da record
Se lo spoglio finale dovesse confermare questi risultati, un’eventuale alleanza di sinistra Psoe-Up per governare dovrebbe ottenere l’appoggio dei partiti indipendentisti. Intanto spicca il dato dell’affluenza che alle 14 era al 41,48%, ovvero 4,5 punti in più rispetto a tre anni fa e la seconda partecipazione più alta ad un’elezione negli ultimi 40 anni. Alle 18 il dato si attestava al 60,72%, oltre 9,5 punti in più rispetto alle elezioni del 2016. Partecipazione particolarmente alta in Catalogna, dove l’affluenza alle 18 era al 64,19% (+18% rispetto alle precedenti elezioni).
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