il caso diciotti
10:42 pm, 18 Febbraio 19 calendario

Diciotti, voto online M5S in favore di Salvini

Di: Redazione Metronews
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ROMA Nella consultazione on-line del M5S hanno votato 52.417 iscritti: secondo il 59,05% (30.948 votanti) l’intervento di Matteo Salvini, con il ritardo forzato dello sbarco dei migranti da nave Diciotti, «è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato», quindi nella Giunta per le autorizzazioni convocata per oggi «deve essere negata l’autorizzazione a procedere» nei confronti del ministro dell’Interno. Di parere opposto 21.469 votanti (pari al 40,95%), che però sono usciti sconfitti dal confronto.
«Affluenza storica»
Il M5S fa notare che la votazione di ieri «entra nella storia di Rousseau per essere stata quella con il maggior numero di votanti di sempre in una singola giornata» e «ciò conferma l’importanza dei principi di democrazia diretta». «Con questo risultato i nostri iscritti hanno valutato che c’era un interesse pubblico nella vicenda Diciotti e che era necessario ricordare all’Europa che c’è un principio di solidarietà da rispettare», ha commentato a caldo il vicepremier e capo politico del M5S, Luigi Di Maio.
Rousseau in affanno
Nella giornata era montata però la rabbia nella base M5S e tra alcuni parlamentari. Il voto online, previsto in un primo momento dalle 10 alle 19 e poi subito passato dalle 11 alle 20, era infatti slittato in corso di giornata fino alle 21.30 a causa di quella che era stata definita «alta partecipazione» e che di fatto aveva mandato in tilt la piattaforma operativa dei 5 Stelle. Anche il quesito era stato “ritoccato”, seppure non nella sostanza. A cercare di spegnere il fuoco era intervenuto lo stesso Beppe Grillo che dopo le critiche di domenica aveva smorzato le sue parole: «Da me solo una battuta, montata ad arte contro M5s. Piena fiducia a Di Maio». Nel frattempo sono salite a 70.746 le persone che hanno sottoscritto on-line (su salvininonmollare.it) la petizione di solidarietà nei confronti di Salvini che «rischia da 3 a 15 anni di carcere per aver fatto il proprio dovere di ministro difendendo i confini italiani».
METRO

18 Febbraio 2019
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