The Niro, un concerto in stile lo-fi
ROMA «Una delle frasi che mi è stata detta più spesso durante la mia carriera è stata: prima o poi dovrai fare un disco con i brani in versione casalinga. Chi mi conosce personalmente ha certamente ascoltato le decine di canzoni rimaste fuori dagli album ufficiali così ultimamente, anche grazie all’invito di suonare questi brani dal vivo da parte di un amico, è nata l’idea di pubblicarne qualcuno nella versione più lo-fi e scarna possibile. Quando ascolto queste versioni mi sento a casa. Lì sono nate».
Così Davide Combusti, in arte The Niro, introduce il suo nuovo lavoro “Homemade vol.1”, uscito lo scorso ottobre per la Fabbrica Etichetta Indipendente: una raccolta di 5 canzoni inedite, dalle sfumature malinconiche, vestite di colori autunnali e notturni.
L’album è al centro del concerto che il cantautore, una delle voci più interessanti della storia recente del pop/rock italiano, terrà stasera alle 21,30 a ‘Na Cosetta ed è il primo passo di un percorso lo-fi con il quale The Niro affiancherà alla sua produzione mainstream lavori registrati nell’intimità della sua casa, che avranno come elemento portante la chitarra classica.
Autore e chitarrista fuori dagli schemi The Niro ha diviso il palco con tantissimi artisti e gruppi, aprendo i concerti di stelle della musica internazionale, come fra gli altri, Amy Winehouse, Deep Purple, Carmen Consoli, Malika Ayane, Caparezza.
È molto conosciuto e apprezzato anche all’estero, esibendosi soprattutto tra Francia, Regno Unito e Stati Uniti. Ha collaborato al progetto Anti- Atlas con il manager dei Radiohead Chris Hufford.
STEFANO MILIONI
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