Il primo ristorante in cui si paga in follower
MILANO. Una cena gratis al ristorante giapponese. «Se hai molti follower su Instagram da noi te la offriamo». Parola di Matteo Pittarello, presidente della catena milanese “This is not a sushi bar”, che oggi inaugura il suo sesto ristorante in città (via Lazzaro Papi 6). Un’apertura piuttosto originale, «unica al mondo», ci spiega Pittarello. Dal 15 ottobre, infatti, nel ristorante in zona Porta Romana «si potrà pagare in visibilità». Non solo contanti, carte o applicazioni dunque: saranno accettati anche i follower su Instagram come metodo di pagamento. A seconda della quantità di “seguaci”, chi consumerà il pasto al tavolo potrà ottenere uno o più piatti in omaggio, fino alla totale gratuità, presentando in cassa la pubblicazione di un post con foto, tag e hashtag ( @thisisnotasushibar e #thisisnotasushibar). Un esempio? «Se sei un influencer alla Obama – e hai oltre 100 mila follower viene offerta l’intera cena. Una volta ordinata la prima portata, da mille a 5 mila follower si ottiene un piatto gratuito, da 5 mila a 10 mila due, da 10 mila a 50 mila quattro, che diventano otto se il cliente ha tra i 50 e i 100 mila fan».
S.B.
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