CARLO BARBIERI
5:01 am, 13 Luglio 18 calendario

Quella normalità della menzogna

Di: Redazione Metronews
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C’è un fenomeno inquietante che sta prendendo rapidamente piede, una rivoluzione epocale di cui non ci rendiamo conto: i partiti – tutti, badiamo bene – non solo mentono abbondantemente in campagna elettorale, ma si sta affermando il principio che ciò sia normale. Sentito più volte e da più parti: “In campagna elettorale è normale che si faccia qualsiasi promessa pur di ottenere consensi.”.
Fermi un attimo.
La campagna elettorale è il momento in cui chi vuole farsi votare deve dichiarare cosa si impegna a fare e su cosa dovrà essere giudicato. Ma come, si riconosce la necessità di un “contratto” fra forze politiche, e si nega l’importanza del primo, basilare contratto, quello fra l’elettore e l’eletto?
Come si può accettare che l’idea di mentire all’elettore sia normale?
“Normale” un amatissimo ciufolo.
Attenti, cari italiani. La “normalità della menzogna” è l’ultima cosa che manca perché la politica sia trasformata in una truffa legalizzata ai nostri danni, nel più falso e pericoloso dei marketing. Quel marketing che già permette spot che promettono impossibili crescite di capelli, ipotetiche scomparse di cellulite, irragiungibili potenziamenti fisici senza che i mentitori vadano in galera. Perlomeno, in molti di questi spot si ha il pudore di dire che il prodotto “può” procurarti il beneficio X (può, ma se lo fa davvero non si sa), e possibilmente “se lo usi insieme a uno stile di vita sano” (non so se è chiaro: prendi la pillola che ti vendo, mangia di meno e vedrai che dimagrisci; prendi quest’altro mio prodotto, mangia pesce ed evita i grassi, e vedrai che il colesterolo ti si abbassa). Per non parlare di quella voce che a fine spot sale di botto di tono, accelera e ti dice – se riesci a capirlo – che quel meraviglioso toccasana può avere effetti indesiderati anche gravi.
Che ne dite, rendiamo obbligatorio per i politici concludere i discorsi elettorali con un bel “Potreiavertidettominchiate, secicredisonocazzituoi” ?
CARLO BARBIERI

13 Luglio 2018
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