SIRIA
7:47 pm, 8 Aprile 18 calendario

Siria, strage a Duma: «Gas di cloro contro i civili»

Di: Redazione Metronews
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SIRIA Dopo tre giorni di pesantissimi bombardamenti da parte del regime siriano – con almeno 160 civili morti, fra i quali molti bambini e il sospetto che il regime di Bashar al-Assad abbia usato anche armi chimiche – i “ribelli” di Duma, ultima roccaforte della resistenza nella Ghouta orientale alla periferia di Damasco, hanno accettato l’evacuazione con partenza entro 48 ore per Jarablus, nel nord del Paese. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani decine di persone hanno accusato problemi respiratori dopo gli ultimi raid del regime. Una circostanza che ha portato i primi soccorritori, i Caschi bianchi, a denunciare l’uso di armi chimiche, in particolare gas di cloro velenoso.
«Russia è responsabile»
Gli Stati Uniti hanno fatto sapere che «queste notizie, se confermate, sono spaventose e richiedono un’immediata risposta da parte della comunità internazionale», ha affermato la portavoce del dipartimento di Stato, Heather Nauert, sottolineando che «il regime di Assad e i suoi sostenitori devono essere ritenuti responsabili». Per Washington, «la Russia, con il suo supporto incondizionato al regime, ha la responsabilità finale per questi attacchi brutali». Nauert ha insistito sul fatto che l’uso da parte di Assad di armi chimiche contro il suo stesso popolo «non è in discussione», ricordando l’attacco di un anno fa con il gas sarin. Allora, l’amministrazione americana di Donald Trump reagì bombardando la base aerea siriana dalla quale era partiti i caccia.
Mosca: «Una montatura»
Mosca ha smentito le accuse, definendole una «montatura». «Una volta che Duma sarà liberata – ha detto il generale Yuri Yevtushenko, capo del Centro russo per la riconciliazione delle parti in Siria – siamo pronti a inviare immediatamente specialisti russi per raccogliere dati che confermeranno che queste affermazioni sono state inventate». Su quanto sta accadendo nella Ghouta orientale è arrivata la condanna anche di Papa Francesco che, al termine della messa a San Pietro, ha fatto riferimento alle «notizie terribili» che giungono dalla Siria «con decine di vittime, di cui molte donne e bambini», condannando in modo diretto «l’uso di armi chimiche» e pregando «per la via del negoziato».
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8 Aprile 2018
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