8 marzo
7:00 am, 8 Marzo 18 calendario

Capitane d’impresa 10 mila in più in un anno

Di: Redazione Metronews
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ROMA. Lo scorso anno il mercato del lavoro italiano ha registrato un passo in avanti in tema di disuguaglianze di genere:  sono cresciute le donne d’impresa. A fine 2017, sono quasi 10.000 in più le imprese femminili iscritte al Registro delle Camere di commercio rispetto all’anno precedente, quasi 30.000 in più rispetto al 2014. Con questo aumento costante, l’esercito di oltre un milione e 331.000 attività produttive a conduzione femminile rappresenta oggi il 21,86% del totale delle imprese (era il 21,76% l’anno precedente). Come mostrano i dati  di Unioncamere e InfoCamere,  le società di capitali condotte da donne, infatti, sono aumentate di quasi il 17% nel 2017 rispetto a tre anni prima. Le regioni in cui si ingrossano di più le file delle capitane d’impresa sono Sicilia, Lazio, Campania e Lombardia.  Quasi la metà del saldo complessivo si deve all’aumento delle imprese femminili attive nel settore turistico e in quello delle Altre attività dei servizi (servizi alla persona in primis). 
In termini percentuali, però, e in alcuni casi con una buona presenza di imprese guidate da giovani di meno di 35 anni, sono le Attività professionali, scientifiche e tecniche ad aumentare di più rispetto al 2016 (+3,8 per cento). Un ultimo dato: sono aumentate del 6,6 per cento nell’ultimo anno le imprese agricole guidate da giovani donne per un totale di 13.887  realtà nel 2017.
Gender pay gap: quando è l’uomo a guadagnare di meno
 
Se uno chef a domicilio guadagna in media il 20% in più rispetto ad una sua collega donna, è vero pure che un’insegnante di ballo guadagna in media il 9% in più rispetto ai suoi colleghi uomini. E lo stesso avviene anche per tatuatrici (+5%), personal trainer (+8%) e web designer (+7%). Insomma, il Gender Pay Gap continua ad esistere, ma non riguarda solo le donne. ProntoPro ha analizzato i preventivi inviati da liberi professionisti iscritti (sia donne che uomini) ed è emerso che nel 65% dei casi continuano ad esserci disparità e non sono: in molti casi accade esattamente il contrario.   
ProntoPro ha preso in considerazione 20 diversi tipi di categorie professionali e dall’analisi dei preventivi inviati sul suo sito è emerso che numerosi sono anche i casi in cui grazie al web il gap si annulla completamente. Questo accade in modo particolare nel mondo musicale e in quello del benessere: dj e insegnanti di chitarra che siano uomini o donne guadagnano le stesse cifre così come accade per fisioterapisti e naturopati.  Alla pari anche per la professione idraulica.
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8 Marzo 2018
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