Grace Jones senza trucco in “Bloodlight and Bami”

ROMA La piu bella “pantera umana” di sempre. Grace Jones delle meraviglie. Ieri come oggi e in tutte le sue facce. Sorella e madre, amante e figlia, star e nonna, oltre che indomabile animale da palcoscenico.
Non manca nessuna delle sue sfumature e delle sue intimità in questo “Bloodlight and Bami”, imperdibile evento al cinema il 30 e 31 gennaio, firmato da Sophie Fiennes e dove bloodlight è la luce rossa accesa quanto l’artista sta registrando e bami è la focaccia tipica giamaicana.
Un viaggio lungo una vita, tra palco, camere da letto, cucine,familiari, vestaglie e abiti  mozzafiato con cui porta ancora oggi, settantenne, il suo corpo statuario sulla ribalta.
Straordinario diario voluto proprio da lei. Come racconta la regista: «Avevo fatto un film sul fratello, un pastore pentecostale; a Grace era piaciuto, mi ha cercato chiedendomi di girare un film su di lei, che aveva già avuto  varie proposte che non le interessavano. Abbiamo iniziato a vederci e raccogliere del materiale e lei è stata una efficiente collaboratrice per i lunghi 5 anni della realizzazione. Mi ha portato in Giamaica perché voleva parlare della sua infanzia difficile. Per questo il film parte da lì, dal figlio Paulo e dalla nipote Chantal, prosegue con l’ incontro con la madre e i fratelli Chris e Noel e zigzaga tra i palcoscenici e gli interni intimi perché volevo che le sue canzoni dialogassero con la sua vita privata».
Di più: vedremo la Jones davvero senza trucco. E anche questo lo ha voluto lei. Selvaggiamente.
SILVIA DI PAOLA