Minniti sulle baby gang: «Ora tolleranza zero»

NAPOLI Cento agenti in più nelle forze dell’ordine, controlli coordinati con la Municipale sui motorini e «tolleranza zero». Sono le principali misure contro l’emergenza baby gang a Napoli annunciate dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal ministro dell’Interno Marco Minniti. «La priorità è il controllo del territorio – ha detto il ministro – le baby gang non sono terroristi, ma hanno metodi simili: colpiscono a caso». Il ministro ha poi sottolineato la reazione «forte e straordinaria» delle madri delle vittime. «Ho incontrato Arturo, la mamma Maria Luisa, i ragazzi di Pomigliano – ha proseguito Minniti – e ho mandato un affettuoso saluto a Gaetano e alla mamma Stella. Ho incontrato persone coraggiose».
Non solo ordine pubblico
Il ministro ha tenuto a precisare che «la violenza giovanile non può essere affrontata come un problema di ordine pubblico, ma i giovani devono sentire vicine le istituzioni e non devono cambiare le loro abitudini». Sul piano educativo giovedì a Roma sarà sottoscritto il protocollo d’intesa che porterà 400 ragazzi del rione Sanità nelle scuole dell’obbligo e a breve partirà un progetto per educatori di strada. Minniti ha anche rilanciato la proposta di togliere la potestà genitoriale alle persone coinvolte in processi di camorra: «Bisogna liberare questi figli dall’ossessione di modelli negativi».
Presa banda di rapinatori
Intanto sette giovani, fra i quali quattro minorenni, sono stati fermati con l’accusa di aver commesso 17 rapine di cellulari in strada nella zona orientale di Napoli tra ottobre e novembre scorsi. La gang minacciava le giovani vittime con una pistola giocattolo. A Salerno, invece, sono stati arrestati nove ragazzi poco più che maggiorenni che si coordinavano su un gruppo whatsapp chiamato «O’Sistem» per attuare raid vandalici durante la notte e poi compiacersi dei danni nei giorni successivi. Gli appartenenti alla gang, secondo gli inquirenti, hanno danneggiato a colpi di arma ad aria compressa con pallini in piombo, circa 150 auto parcheggiate.
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