Cannes, tour de force per Nicole Kidman
CANNES Domenica dei grandi e dei “mai vecchi” al Festival di Cannes. Cominciando da Dustin Hoffman, un padre che si ritrova in mezzo a un conflitto familiare in “The Meyerowitz Stories” di Noah Baumbach , accanto a Ben Stiller e ad una Emma Thompson sempre ubriaca. Così Hoffman ribadisce ai giornalisti che «Mi fa star male sentire la gente che dice di esser cresciuta con i miei film perché io non mi sento vecchio». Riferendosi poi al film spiega: «La cosa che non ho amato del film è che ho dovuto di nuovo interpretare un vecchio, avrei tanto voluto essere uno dei figli di questa scombinata famiglia».
Per quanto riguarda invece il panorama italiano, ieri è stata la volta di Sergio Castellitto e dei suoi attori, Jasmine Trinca e Stefano Accorsi, che con “Fortunata” (tratto da un romanzo di Margaret Mazzantini) corrono nel Certain Regard: «Commozione ed emozione come sempre a Cannes. Stavolta porto una storia di riscossa al femminile, la storia di una donna di borgata che non vuol rinunciare ai suoi sogni e a credere che si possano realizzare», spiega il regista.
Donne protagoniste, insomma. Anche oggi tutti gli occhi saranno puntati su una donna. L’australiana Nicole Kidman è arrivata ieri a Cannes e oggi la si vedrà in ben due film: in “The killing of a Sacred Deer” di Yorgos Lanthimos, come la moglie di Colin Farrell, un chirurgo dalla vita a pezzi, e nel thriller gotico “L’Inganno” di Sofia Coppola, remake de “La notte brava del soldato Jonathan”, intreccio di guerra e amore, dove l’amore, incarnato da un soldato che arriva d’improvviso in un collegio femminile, travolge ogni equilibrio.
SILVIA DI PAOLA
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