Brexit
9:39 pm, 29 Marzo 17 calendario

Divorzio inglese La Brexit è cominciata

Di: Redazione Metronews
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UE-GB Pronti, via. La Brexit è partita, e sarà durissima, a giudicare dai primi segnali. L’ambasciatore britannico ha consegnato all’Unione europea la lettera firmata dalla premier Theresa May per avviare le procedure di uscita della Gran Bretagna. Una lettera con alcuni contenuti più concilianti, anche se la sostanza cambia poco. E infatti si è visto subito dai commenti che si sono susseguiti nel corso di una giornata comunque storica (è la prima volta che un Paese lascia la Ue). La May ha chiesto di condurre contemporaneamente le trattative sull’uscita dalla Ue e sul nuovo status che dovrà regolare la nuova relazione fra Londra e i 27. Non se ne parla, ha risposto Angela Merkel. Una decisione che il popolo britannico rimpiangerà, ha commentato il presidente del Consiglio europeo, Jean-Claude Juncker. E il presidente francese François Hollande: «Penso che la Brexit sarà dolorosa per i britannici». A Bruxelles non c’è certo clima di festa: «Non c’è ragione di fingere che oggi sia un giorno felice, sia a Bruxelles che a Londra», ha detto il presidente delConsiglio europeo Tusk, concludendo il suo intervento con un «Ci mancate già». Qualcuno apre alla speranza che più di un addio si possa trattare di un arrivederci, ma le premesse vanno in tutt’altra direzione. May infatti ha detto che Londra non farà più parte del mercato unico: «I leader europei hanno detto molte volte che non possiamo scegliere in modo selettivo e restare membri del mercato unico senza accettare le quattro libertà che sono indivisibili (fra cui la libera circolazione di persone e lavoratori, ndr). Noi rispettiamo questa posizione. E siccome accettare quelle libertà è incompatibile con la volontà del popolo britannico, democraticamente espressa, non saremo più membri del mercato unico», ha spiegato. Aggiungendo però unbrutto colpo: il governo di Londra potrebbe indebolire la sua collaborazione con il resto dei Paesi Ue in tema di sicurezza e terrorismo qualora non riuscisse a siglare anche un accordo commerciale.
Gentiloni: “Restiamo amici”
Roma Il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha ricevuto la telefonata della premier britannica Theresa May. Nel corso della conversazione May ha sottolineato l’intenzione di avviare questa fase negoziale con un atteggiamento di cooperazione e di mirare, innanzitutto, al mutuo riconoscimento dei diritti dei cittadini UE nel Regno Unito e viceversa. Da parte sua il premier italiano ha ribadito che Italia e Regno Unito restano Paesi amici e alleati. «L’Italia lavora affinché lo choc di Brexit sia l’occasione per un risveglio europeo – ha commentato Gentiloni – Dai momenti di difficoltà l’Unione può ritrovare le ragioni della propria identità e del proprio avvenire».
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29 Marzo 2017
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