Antimafia
8:38 pm, 21 Marzo 17 calendario

A Locri con gli «sbirri» e contro la mafia

Di: Redazione Metronews
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LOCRI «Oggi a Locri siamo tutti sbirri». Se gli autori delle scritte comparse sui muri di Locri pensavano di fermarli, hanno sbagliato i conti. Don Luigi Ciotti e Libera, con i familiari delle vittime della mafia, hanno invaso la città calabrese con 25 mila persone. In testa, lo striscione «Luoghi di speranza, testimoni di bellezza». «Se oggi il male è così diffuso è perchè l’ingiustizia si è alleata con le nostre omissioni – ha affermato don Luigi Ciotti – alcune misure urgenti sono state umiliate insieme alle mafie il male principale nel nostro Paese resta anche la peste della corruzione. È urgente – sottolinea don Ciotti – approvare la riforma ferma da un anno e mezzo sulla confisca dei beni e rafforzare l’agenzia. Questi beni dobbiamo portarglieli via tutti, ma proprio tutti e quando possibile restituirli alle comunità. Nessun arretramento sulle misure in materia di appalti, nessun compromesso al ribasso – ha concluso – sulle intercettazioni per tutelare la verità».
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21 Marzo 2017
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