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3:49 pm, 6 Marzo 17 calendario

Mai così tante culle vuote in Italia

Di: Redazione Metronews
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ROMA. L’Italia fa sempre meno figli e nel 2016 le nascite toccano un nuovo minimo storico mentre la popolazione invecchia e quasi un quarto degli abitanti ha più di 65 anni. È la fotografia scattata dall’Istat nel report sugli indicatori demografici.     Nel 2016 le nascite sono state 474.000, circa 12.000 in meno rispetto all’anno precedente (-2,4%). Il calo interessa tutto il territorio nazionale, con la sola eccezione della Provincia di Bolzano che registra invece un incremento del 3,2%. Il numero medio di figli per donna scende per il sesto anno consecutivo e si assesta a 1,34 (compensato dalle donne straniere, 1,95). Rispetto al 2015, spiega  l’Istat, i tassi di fecondità si riducono in tutte le classi di età delle madri sotto i 30 anni mentre aumentano in quelle superiori. Al 1°  gennaio 2017 la popolazione residente in Italia risulta in lieve calo attestandosi a 60.579.000, ossia 86.000 unità in meno del 2015 (-1,4 per mille). Il saldo naturale (nascite-decessi) è negativo per 134 mila unità, e quello migratorio con l’estero positivo per 135 mila unità. NEgli ultimi sei anni è addirittura triplicato il numero di chi decide di trasferirsi all’estero. La situazione di indeterminatezza e di generale impoverimento del ceto medio registrata in Italia negli ultimi anni, ha reso sempre più difficile per le famiglie mettere al mondo un figlio»,  sostiene il presidente del Codacons Carlo Rienzi.  L’associazione ha calcolato che i costi per mantenere un bambino sono arrivati a sfiorare nei primi anni di vita quota 10 mila euro all’anno. «A fronte di tali costi , il potere d’acquisto e la capacità di spesa delle famiglie hanno subito una forte contrazione, rendendo impossibile per una consistente fetta di popolazione permettersi le spese legate alla nascita di un figlio».
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6 Marzo 2017
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